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giovedì 22 gennaio 2009

LA LEGA VUOLA CANCELLARE IL SUD

22.01.09 - Federalismo - Ferrero, Prc: Atto nefasto di rottura coesione e solidarietà sociale paese
giovedì 22 gennaio 2009
Dichiarazione di Paolo Ferrero, segretario nazionale Prc-Se:


“L’approvazione del disegno di legge sul federalismo da parte dell’aula di palazzo Madama è un primo, nefasto passo verso la rottura della coesione e della solidarietà sociale del paese.

Il progetto di federalismo fiscale approvato oggi è indirizzato in modo esplicito verso il taglio dello stato sociale, la riduzione del livello dei servizi e delle prestazioni, la negazione del loro carattere universale e uniforme su tutto il territorio nazionale. Si tratta di un disegno figlio di un’ideologia discriminatoria, che assume come strutturali gli squilibri, aumentando perciò le disuguaglianze e alimentando la guerra tra poveri.

Di fronte a un intervento dalle conseguenze così minacciose, l’astensione di Pd e Idv sta a indicare un’allarmante incapacità di elaborazione non subalterna a interessi consolidati e di proposta alternativa”.

NUOVO CONTRATTO DI LAVORO, LAVORATORI PAGATE!!!!!


Dichiarazione di Paolo Ferrero, segretario nazionale Prc-Se:

“L’accordo separato sulla contrattazione dirotta ancor più i costi della crisi verso i lavoratori e le loro famiglie, indebolendoli ulteriormente rispetto alle imprese.

La firma dell’accordo quadro avvenuta in serata a palazzo Chigi senza la Cgil rappresenta l’effettivo compimento della linea del governo Berlusconi, che persegue da lungo tempo la divisione dei sindacati. Saranno infatti i lavoratori a trovarsi in condizione di ulteriore debolezza rispetto alla crisi: divisi e sottoposti a ricatti, arbitrarietà, volubilità delle imprese.

Nel giorno in cui il senato dà il primo via libera al federalismo fiscale, l’accordo separato fa da corollario aprendo la strada alla reintroduzione delle gabbie salariali e alle politiche sperequative perseguite dalla destra.

Rifondazione Comunista ringrazia e sostiene la Cgil per non aver firmato un’intesa che determinerà un’ulteriore riduzione dei salari reali, un peggioramento delle condizioni di lavoro, un approfondimento delle disuguaglianze del paese. E s’impegna sin d’ora a organizzare l’opposizione concreta all’accordo nei luoghi di lavoro e in tutto il paese. Si può soltanto augurarsi che tutta l’opposizione faccia sentire unitariamente la propria voce al fianco dei lavoratori e della Cgil, che Pd e Idv si pronuncino chiaramente contro l’accordo e s’impegnino da subito a contrastarlo in modo risoluto e efficace”.

venerdì 16 gennaio 2009

LIBERAZIONE, RITORNA GIORNALE COMUNISTA

IL 17 GENNAIO 2009, LIBERAZIONE, CAMBIA DIRETTORE, IL PRC HA AFFIDATO A DINO GRECO, STIMATO E RICONOSCIUTO SINDACALISTA IL DIFFICILE COMPITO DI DIRIGERE IL GIORNALE, NOMINATO VICE-DIRETTORE FULVIO FANIA, LA DECISIONE E' STATA PRESA DALLA DIREZIONE DEL PARTITO, CHE HA VOTATO A MAGGIORANZA LA SOSTITUZIONE DELL' EX DIRETTORE SANSONETTI, LA DECISIONE HA PORTATO AD ACCELLERARE IL PROCESSO DI SCISSIONE, PROPOSTA GIA' CONGRESSUALMENTE DALL' AREA VENDOLA, CHE SI E' DIMESSA DAGLI INCARICHI DI SEGRETERIA E CPN, AREA CHE RISULTA ESSERE DIVISA IN DUE TRONCONI, PRA CHI VUOLE LA SCISSIONE CHI INVECE RESTA NEL PARTITO, INFATTI EX BERTINOTTIANI PRESENTANO UN DOCUMENTO DOVE DICONO DI VOLER RESTARE E NON CONDIVIDERE L' IPOTESI SCISSIONE, TRA I PRIMI FIRMATARI CAPRILLI E SODANO, SI APRE DUNQUE UNO SCONTRO GIA' RISAPUTO, ALL' INTERNO DEL PARTITO CHE SARA' UFFICIALMENTE SANCITO IL 24-25 GENNAIO A CHIANCIANO.
SUL FRONTE LIBERAZIONE, LA DECISIONE ERA INEVITABILE, IL GIORNALE AVEVA ASSUNTO E CONTINUAVA AD ASSUMERE POSIZIONI CONTRO IL PROGETTO DEL RILANCIO DI RIFONDAZIONE, VELEITARIE LE ACCUSE SULL' EVENTUALE VENDITA A BONACCORSI, IL GIORNALE E' IN CRISI COSI COME ALTRE TESTATE, LA SVOLTA ERA NECESSARIA, LE VENDITA SI ERANO ABBASSATE VERTIGINISOMANENTE NON VENIVA PIU' ACQUISTATO PER LE POSIZIONI NON IN LINEA POLITICAMENTE CON IL PARTITO, NON ERA POSSIBILE LEGGERE LE NOTIZIE INERENTI ALL' ATTIVITA' DEL PARTITO NELLE ULTIME PAGINE, SI E' VOLUTO QUINDI CAMBIARE UN PROGETTO EDITORIALE CHE VOLEVA LA SCOMPARSA DEL PRC E IL RILANCIO DI UNA PSEUDO SINISTRA SCHIAVA DEL PD.

martedì 13 gennaio 2009

RIFONDAZIONE, AL FIANCO DEGLI SFOLLATI

Il 12 Gennaio, nella zona del quartiere Ponte, si è verificato il crollo di un' abitazione per fortuna senza conseguenze per le persone, il crollo della struttura, già dichiarata inagibile è avvenuto nel pomeriggio, anche a causa dei violenti e continui temporali, si è quindi dovuti procedere ad una evacuazione dei residenti della zona, con l' intervento dei vigili del fuoco, polizia e protezione civile, nel posto si è recato l' assessore ai lavori pubblici, Mario Polizzi coadiuvato dall' ingegnere capo Alberghina e dall' assessore all' urbanistica, Mimmo Palazzo, la situazione è apparsa subito difficile e non sono mancati momenti di tensione, dovuti anche ad una mancanza di risposte certe dell' amministrazione, successivamente, si recava sul posto il Sindaco Pignataro e l' assessore ai servizi sociali Cristina Navarra, la situazione dei residenti è difficoltosa, in quanto non si è trovata una sistemazione per coloro che hanno dovuto abbandonare l' abitazioni, essi sono stati temporaneamente ospitati da parenti, Rifondazione ritiene non auspicabile questa soluzione, a tal proposito, è intervenuto con una nota di stampa, prendendo una netta posizione in merito, il segretario PRC, Gigi Cascone: “ Rifondazione Comunista, chiede al’ Amministrazione comunale, di impegnarsi nell’ immediato ad accogliere le richieste degli abitanti, auspichiamo, che anche questa volta, l’ amministrazione possa far fronte al gravissimo disagio che coinvolge i cittadini, chiediamo un provvedimento urgente e incondizionato, considerato anche che i coinvolti sono famiglie con bambini, anziani, persone ammalate e molti residenti in chiare difficoltà economiche, Rifondazione si impegnerà a portare con forza e decisione le istanze legittime dei residenti nelle sedi opportune e di impegnarsi al loro positivo accoglimento, garantendo il ruolo di partito sociale”,portiamo di seguito le richieste fatte dai residenti al compagno Failla, che si è recato, non appena saputo dell' accaduto, subito sul posto, cercando di calmare i più esagitati, che ritenevano non soddisfacenti le risposte, date dall' amministrazione, una volta stemperato il clima, il compagno, si è impegnato a raccogliere le istanze dei residenti , ecco, le richieste dei residenti: “Ringrazio il PRC, di cui sono componente di segreteria, nell’ appoggiare le nostre richieste, invitiamo il Sindaco ad un incontro urgente e immediato alla presenza dell’ assessore ai lavori pubblici e dell’ ingegnere capo, per continuare un percorso di reciproco coinvolgimento, in riferimento ai lavori di consolidamento svolti nella zona e la loro situazione, reclamiamo, che l’ amministrazione, possa facendo fronte alle spese, garantire un idonea sistemazione abitativa definitiva ai residenti che hanno dovuto per ragioni di sicurezza abbandonare la propria dimora e di verificare in modo rapido ed efficace le condizione statiche delle abitazioni vicine alla zona e l’ eventuale sistemazione dei residenti in caso di instabilità, ci domandiamo, anche perché nonostante, ci fosse un ordinanza di pericolo di crollo, la via interessata non fosse stata transennata e chiusa al percorso pedonale, solo una fortunata coincidenza ha evitato di rendere ancor più grave e triste ciò che è avvenuto, chi doveva provvedere? Ci auguriamo che s possa risolvere tutto nel più breve tempo possibile , io assicuro che porterò tali istanze al mio partito, cui credo otterrò risposte positive per far fronte a questo grave disagio sociale”