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sabato 4 dicembre 2010

Palazzo Reburdone, che cos'è?

COMUNICATO STAMPA

La Confartigianato e il circolo di Rifondazione Comunista di Caltagirone, chiedono di sapere dall'amministrazione comunale, le motivazioni che hanno portato al cambio di destinazione d'uso del palazzo denominato erroneamente ceramico ma storicamente conosciuto come palazzo Reburdone, una struttura pubblica gestita da privati che non pratica attività inerenti a museo, motivo per cui furono erogati i finanziamenti europei, all'interno si svolgono attività commerciali, come mostra mercato, utilizzando il marchio DECOP in maniera irregolare, un bar, un disco pub notturno con organizzazione di feste private che nulla hanno a che vedere con attività culturali e col museo e per finire la sede di più società. Una struttura pubblica che poteva essere risorsa turistica per la città, viene trasformato in un centro commerciale, snaturando il finanziamento ottenuto vincolato alla creazione di un museo contemporaneo della ceramica con attività annesse che non vengono svolte, crediamo che questo sia un atto grave che danneggia l'immagine della città di Caltagirone e la priva di un bene pubblico importante per lo sviluppo turistico, un ennesima occasione persa, in un momento in cui l'attività principale della nostra città il turismo e la ceramica, vivono un tragico momento di paralisi economica che stanno portando alla chiusura di botteghe o alla riduzione di lavoratori,anziché investire in risorse si continua a distruggere l'attività turistica non creando attrazione e sostegno, chiedendo all' amministrazione un urgente incontro, ci impegneremmo a far valere le ragioni dei tanti ceramisti, dei commercianti e di tutti coloro che del turismo vogliono farne risorsa per lo sviluppo economico e culturale della nostra città, per tutti.

Caltagirone, 02/12/2010


Pres. Confartigianato Caltagirone

Francesco Navanzino

Segretario PRC-Caltagirone

Gigi Cascone



mercoledì 1 dicembre 2010

L'acqua è di tutti, il sindaco Pignataro forse questo non lo sa...

COMUNICATO STAMPA

Esprimiamo soddisfazione per la decisione presa dal consiglio provinciale, su proposta del PRC-PdCI di impegnare l’amministrazione provinciale affinché si attivi per la fuoruscita dell’Ente dalla SIE Spa, gestore unico del servizio idrico dell’intera provincia.

La SIE, infatti, è stata dichiarata illegittima con sentenza n. 589 del 27/10/2006 del CGA, che ha annullato importanti atti amministrativi riguardanti la costituzione e l’attività della società mista S.I.E. spa, ed in particolare:

1) Deliberazione n. 4 del 24/01/2004 con la quale l’assemblea del Consorzio Ambito Territoriale Ottimale 2 – Acqua Catania ha deliberato l’affidamento diretto del servizio idrico integrato alla società mista a prevalente capitale pubblico, Servizi Idrici Etnei s.p.a., perché in contrasto con le procedure comunitarie in materia di appalti e servizi e concessioni che prevedono l’affidamento del servizio attraverso l’indizione di una gara ad evidenza pubblica.
2) Deliberazione n. 37 del 17/08/2004 con la quale il Consiglio Provinciale di Catania ha approvato lo statuto e l’atto costitutivo della società Servizi Idrici Etnei spa.
3) Deliberazioni n. 7, 8, e 9 dell’assemblea del Consorzio ATO 2 – Acqua Catania e riguardante l’autorizzazione alla SIE spa di indire la gara per la scelta del socio privato, successivamente all’affidamento del servizio idrico integrato.
4) Delibera n. 2 del 31/05/2005 dell’assemblea del consorzio ATO 2 – Acqua Catania di conferma della titolarità del servizio idrico integrato alla SIE spa.

Il Comune di Caltagirone aveva ragione ad opporsi a tale cessione ma, ci chiediamo come mai l’amministrazione Pignataro non abbia continuato il ricorso a suo tempo iniziato, per quale motivo il Sindaco, membro del C.d’A. dell’ATO Idrico, non abbia chiesto lo scioglimento della società SIE per tutelare tutti i cittadini del calatino e della provincia di Catania, ma anzi è stato fra i primi amministratori della provincia a cedere il servizio alla SIE e a forzare sulla cessione dei propri impianti alla suddetta società.

Auspichiamo che il Sindaco Pignataro e le forze politiche che sostengono la sua giunta (PD;IDV;SEL;PSI) accolgano le sentenze del TAR e pongano in essere tutte le procedure per la ripubblicizzazione dell’acqua nel nostro comune, appoggiando i comuni del calatino che finora hanno con coraggio difeso le richieste dei propri cittadini sulla gestione pubblica di un bene inalienabile come l’acqua.

Caltagirone, 01/12/2010

Il segretario del circolo

Gigi Cascone

giovedì 25 novembre 2010

Acqua, la SIE illegittima il comune tace e acconsente.

La SIE a cui il nostro sindaco gentilmente a concesso il servizio idrico è illegittima,il consiglio provinciale approva la fuoriuscita,il nostro sindaco recepirà o continuerà nella sua politica privatistica e antisociale, con l'avallo di SEL?perché il ricorso vinto dal comune al CGA è stato messo in un cassetto?per i cittadini aumenti e pagamento dell'IVA non dovuta se pubblica,adesso chi risarcirà?

mercoledì 17 novembre 2010

Rifondazione, presentata mozione per IPSSAR S.Michele di Ganzaria

Riportiamo il testo della mozione presentata da Rifondazione Comunista al consiglio provinciale di Catania, la problematica accolta dal circolo PRC di Caltagirone e arrivata presso l'organo istituzionale competente tramite il consigliere provinciale Valerio Marletta (Rifondazione Comunista)



Al presidente del consiglio

Dott. Giovanni Leonardi

All´Assessore alle politiche scolastiche

Dott. Giovanni Ciampi

p.c.

All´amministratore unico della Pubbliservizi S.p.a.

Avv. Carpinato

Interrogazione su problematiche all´istituto Alberghiero di San Michele di Ganzaria

Premesso che:

l´istituto alberghiero "Cocuzza" di San Michele di Ganzaria ha urgente bisogno di interventi manutentivi;

a causa delle piogge la struttura presenta gravi fenomeni di infiltrazioni di acqua che provocano l´allagamento delle classi del primo e secondo piano, nei laboratori di ristorazione e dell´atrio principale;

diverse parti dell´edificio presentano infissi fatiscenti.

Considerato che:

i dirigenti dell´istituto "Cocuzza" hanno più volte comunicato alla provincia regionale di Catania il persistere delle problematiche riportate in premessa;

ad oggi qualsiasi richiesta di interventi manutentivi è stata disattesa.

Ciò premesso e considerato, si chiede di sapere:

1) I motivi dei mancati interventi manutentivi;

2) Le misure che questa amministrazione intende mettere in campo per la risoluzione delle problematiche esposte in premessa:

3) conoscere i tempi per la risoluzione delle stesse problematiche.

Copia di questa interrogazione venga trasmessa p.c. alla Pubbliservizi Spa.

Catania 15 Novembre 2010

Il consigliere provinciale

Valerio Marletta

domenica 8 agosto 2010

La ridicola follia di un amministrazione alla deriva


Ridicola nota di un amministrazione alla deriva, leggendo questo articolo siamo rimasti senza parole, teniamo quindi a precisare alcune cosa, per quanto riguarda le politiche antisociali crediamo che l'aumento delle tariffe, la privatizzazione di tutti i servizi pubblici, l'assenza di politiche del lavoro e giovanili,... il continuo ricorso alla "finanza di progetto" siano a tutti gli effetti delle politiche antisociali oerchè colpiscono in maniera evidente le tasche dei cittadini in particolare i più deboli;diamo atto della riqualifica degli edifici pubblici ma per snaturarli e consegnarli a privati per fini lucrativi senza contare il conflitto d'interesse che vede gestore di due musei una moglie di un assessore, sulla privatizzazione dell'acqua facciamo presente che il sindaco di Caltagirone non ha aderito al forum acqua pubblica e che l'amministrazione e consiglio comunale anzi ne hanno approvato la privatizzazione, sul cimitero ci vergogniamo che un amministrazione possa speculare sul dolore dei cittadini eravamo e siamo contrari il perchè lo dimostranno i continui aumenti delle tariffe, cosa dire allora all'articolo sopra, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, ribadiamo con forza di non appartenere a questa amministrazione e che non esiste alcuna ipotesi futura di alleanza con questo ceto politico clientale e affaristico del centro sinistra, una cosa è vera non esiste nessuna frattura infatti trattasi di rottura insanabile, siamo convinti che un'altra caltagirone è possibile.PIGNATARO DIMETTITI!

lunedì 14 giugno 2010

Rifondazione, presenta odg alla provincia per Istituto della ceramica

Al presidente del consiglio provinciale
Al presidente della provincia
All’assessore alla pubblica istruzione

Ordine del giorno: NO alla soppressione dell'Ist. Stat. d'Arte per la Ceramica di Caltagirone

Premesso che:
Con decreto ministeriale del 13 giugno 1918, fu istituita a Caltagirone la Regia Scuola Professionale per la Ceramica, unica in Sicilia e seconda solo a quella faentina;
l'Istituto d'Arte di Caltagirone costituisce dalla sua fondazione un punto di riferimento per tutti coloro che intendono accostarsi alla ceramica aspirando a divenire artigiani ma anche per tutti gli studiosi del comparto;
la riforma Gelmini ha pianificato un riordino degli istituti professionali che porterà alla diminuzione degli indirizzi scolastici;
l’istruzione artistica risulta essere quella più penalizzata dalla cosiddetta riforma Gelmini, che dovrebbe essere applicata dal settembre 2010;

che il prestigioso Istituto d'Arte per la Ceramica di Caltagirone diventerà un liceo Artistico perdendo identità, dignità, specificità e riconoscibilità

Considerato che:
una vera ed efficace riforma delle scuole d’arte deve prevedere il potenziamento della loro struttura organizzativa,una migliore dotazione di strumenti informatici, la modernizzazione dei laboratori ed un maggiore collegamento con le università ad indirizzo grafico-design, archeologico, architettonico, decorativo e con l’industria del turismo artistico;

dovrebbe inoltre valorizzare le competenze professionali esistenti, anziché costringere docenti di comprovata professionalità a riconvertirsi per l’insegnamento di discipline diverse dalla propria, per le quali non hanno titolo o competenze specifiche.

Preso atto:

che le specificità dell’istituto d’arte per la ceramica di Caltagirone non possono essere sacrificate ad una riforma che penalizza il binomio Istruzione/territorio e che in nome del riordino taglia gli indirizzi mortificando la formazione;

che da quasi un secolo il territorio di Caltagirone offre con l’istituto d’arte per la ceramica uno sbocco formativo, professionale e di lavoro;

dell’importanza che riveste il nostro territorio nel campo della ceramiche.

Il consiglio provinciale di Catania, esprimendo solidarietà e appoggio a chi lotta contro la soppressione dell’istituto,

impegna il presidente Castiglione a farsi portavoce presso il ministero della pubblica istruzione del mantenimento dell’istituto d’arte per la ceramica. Altresi si impegna l’amministrazione a sostenere presso gli organismi competenti del potenziamento delle specificità di una istituzione centenaria.

Copia del seguente ordine del giorno sia trasmessa al Prefetto di Catania, al Csa di Catania e al ministero della pubblica istruzione

Catania 1 Giugno 2010

Il consigliere provinciale

Valerio Marletta

lunedì 5 aprile 2010

Rifondazione, attiva comitato difesa acqua pubblica

Sabato 24 aprile presso il Villino Milazzo alle ore 17:00, si terrà un assemblea pubblica proposta dal circolo locale di Rifondazione Comunista, per iniziare anche a Caltagirone la raccolta firme per un referendum popolare in difesa dell'acqua pubblica, il comitato che sorgerà non avrà simboli di partito, sarà un movimento aperto a tutti coloro che ritengono l'acqua come un bene comune e privo di rilevanza economica, lanciamo un appello ai movimenti, alle associazioni, alle forze politiche e ai singoli che vogliono impegnarsi in questa battaglia a difesa del bene indispensabile e prezioso per la nostra esistenza, vi invitiamo a iscrivervi all'apposito gruppo su facebook ed a contribuire ad incrementare il gruppo divulgando l'iniziativa a più persone possibili!
Cliccate sul link per partecipare all'iniziativa:
http://www.facebook.com/home.php?#!/event.php?eid=108217769210123&ref=ts

Clicca sul link per iscriverti al gruppo su facebook:
http://www.facebook.com/home.php?#!/group.php?gid=105903992782234&ref=ts

mercoledì 10 febbraio 2010

COMUNICATO STAMPA

Il circolo del PRC di Caltagirone, in riferimento alle vicende sollevate in sede di consiglio comunale, dove si accusava un rappresentante istituzionale della giunta Pignataro ad aver utilizzato per scopi personali il museo Fornace Hoffman, auspichiamo che il sindaco possa fare chiarezza su quanto accaduto verificando la veridicità dei fatti denunciati e di poter prendere i provvedimenti del caso, riteniamo qualora fosse vera la vicenda, tale fatto inaccettabile, immorale e deprecabile, riteniamo opportuno chiedere la sospensione temporanea della parte in causa fin quando la situazione non sia chiarita del tutto, rivendichiamo con maggiore forza la difesa della cosa pubblica da gestioni private e privatistiche, che risultano allo stato attuale, il peggior male dell'effetto del liberismo, ci opponiamo al ricorso al privato come routine amministrativa.

Il segretario del circolo

Gigi Cascone


mercoledì 27 gennaio 2010

Rifondazione, solidarietà alla comunità parrochiale S.Giorgio

COMUNICATO STAMPA

Il circolo del PRC di Caltagirone esprime sdegno e sconcerto per il grave episodio verificatosi nella Chiesa di S.Giorgio, condanniamo in maniera netta e ferma tale atto, essendo contrari a qualsiasi forma di intolleranza e di violenza riteniamo inaccettabili gesti che limitino o mettano a rischio il libero credo religioso.

Siamo certi che gli inquirenti faranno al più presto luce sull'accaduto e che la giustizia ridarà serenità alla comunità parrocchiale di S.Giorgio e ai suoi fedeli.

Credendo che il riscatto sociale vada costruito a partire dalle forme più elementari di aggregazione invitiamo padre Davide Paglia a continuare la lodevole azione di aggregazione sociale che finora ha contraddistinto il suo operato, esprimendo a lui ed ai suoi collaboratori la nostra più sincera solidarietà.




Caltagirone lì 27/01/10

Il segretario del circolo

Gigi Cascone


venerdì 22 gennaio 2010

Volantinaggio su Facebook, Rifondazione Caltagirone aderisce pienamente!

Esprimiamo la nostra assoluta vicinanza alla popolazione e al comitato No Tav, a tal proposito lanciamo su Facebook, la possibilità di una manifestazione nazionale che coinvolga tutti movimenti territoriali in lotta, per dire No alla distruzione dei nostri luoghi per opere inutili e dannose, il nostro inviato è rivolto a tutti, uniamoci e fermiamo questo massacro di coste e territori, diciamo No alle centrali nucleari, No ai termo valorizzatori, alle industrie della morte, invitiamo i NO Tav, NO POnte, NO Muos, NO Mose.......ad aderire al nostro appello, tutti insieme in una manifestazione, LA LOTTA CONTINUA!!!

Rifondazione comunista è impegnata a promuovere la manifestazione dei comitati NOTAV che si terrà sabato 23 gennaio. Vogliamo utilizzare i social network, come Facebook, per per sensibilizzare l'opinione pubblica.
Da venerdi mattina, dalle 10.30 in poi e per tutta la giornata, cominceremo a condividere sui nostri profili il volantino virtuale "più treni meno tav". Dovremo farlo più volte durante il giorno taggando il volantino e inviandolo alla propria rete di amici e conoscenti utilizzando la formula "se condividi diffondi".

RUSSO SPENA (PRC-SE): PROCESSO BREVE, E' SOLO SALVA-BERLUSCONI, RISORSE PER LA GIUSTIZIA NON CE NE SONO.

Siamo stati sempre favorevoli a un processo giusto che si svolgesse in tempi definiti e con la massima garanzia per i diritti della difesa, ma oggi con l'approvazione al Senato del processo breve siamo di fronte a un testo il cui unico scopo consiste nella garanzia dell'impunità per il presidente del Consiglio e il sostanziale annullamento dei processi pendenti su di lui.
Dovremmo invece cominiciare a discutere seriamente, tra Parlamento, magistratura e società civile, dei veri problemi della giustizia, dei suoi aspetti organizzative, delle sue risorse, del numero dei magistrati come degli ufficiali giudiziari e dei cancellieri, ma si tratta tutti di temi su cui il governo ha negato qualsiasi discussione, impendendo dunque qualisasi miglioramento effettivo ed efficace della giustizia italiana.

domenica 17 gennaio 2010

Quando la toppa è peggio del buco......


Il comune di Caltagirone, un pò come quello di Palermo per la spazzatura, in una lotta contro il tempo ha provveduto a rattoppare le numerose buche presenti nelle nostre strade colabrodo, cosi prima delle vacanze natalizie e per presentarsi come comune efficiente agli occhi di numerosi visitatori (no turisti ma semplici visitatori, chiara la differenza per tutti, tranne per i bontemponi del turismo calatino), abbiamo visto imprese prodigarsi per raggiungere il grande obiettivo, ma a distanza di pochi giorni e alle prime piogge quelle buche sono riaffiorate, anzi sono divenute più pericolose, in quanto il materiale usato di dubbia qualità è fuoriuscito aumentando il rischio di scivolamento dei mezzi, in punti nevralgici al traffico della città come le due circonvallazioni, la via balatazze, la via portosalvo, alcune vie del quartiere Semini e molte altre del centro storico, viene proprio da dire, quando la toppa è peggio del buco........il circolo di Rifondazione Comunista , mette a disposizione dei cittadini che hanno subito danni fisici o materiali a causa delle buche, un modulo per il risarcimento danni, per scaricarlo andate sul nostro profilo facebook nella sezione foto o richiedetecelo ai seguenti numeri 328-9491599 (Gigi) o 333-5607484 (Peppe), intanto aspettiamo buone nuove dall'amministrazione comunale, si vuole risolvere realmente il problema o pure continuammo a nasconderlo?a quanto un vero piano di messa in sicurezza delle nostre strade?a quanto un vero piano di riduzione del traffico con potenziamento dei mezzi pubblici?a quanto una revisione del piano del traffico?certo non tutte le strade vengono col buco....ma a Caltagirone la strada sembra quasi un groviera, d'altronde è la città che non conosce crisi, la città del boom economico, l'esempio del rilancio economico, secondo le fonti ufficiali del comune, diciamo un pezzo di Svizzera in Sicilia......quindi in onore della nazione elvetica le buche simbolo di un formaggio doc, sono assolutamente a teme.......E NOI PAGHIAMO!!

sabato 16 gennaio 2010

"Sutta u chianu", Rifondazione chiede l'intervento del Prefetto


comunicato stampa

Sembra non aver pace il quartiere "Sutta u chianu", stamane 16/01/2010 un ulteriore grave episodio di cedimento strutturale ha interessato il quartiere, stavolta nessun crollo, ma un cedimento della pavimentazione della Via Madonna del Ponte, con la formazione di una voragine di circa 1 metro di profondità, la via è attualmente in parte chiusa al transito, non però nella parte ceduta, essa era un importante percorso pedonale con la via cappuccini, sul posto si è recata la segreteria di Rifondazione Comunista, dopo che i residenti preoccupati dell'accaduto hanno avvisato la polizia municipale e gli stessi componenti del PRC, dal sopralluogo effettuato dai tecnici comunale e dalla polizia municipale, si è deciso di transennare una parte della via cappuccini e di chiudere definitivamente la via madonna del ponte, notevole il malumore e la rabbia dei residenti, in quanto dall'ultimo crollo di abitazioni avvenuto il 27/12/2009 e dal successivo sopralluogo del Sindaco e dei tecnici comunali, nessuna comunicazione è stata effettuata dall'amministrazione comunale, riteniamo grave e antidemocratico questa mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini in una situazione di tale gravità, gli enti istituzionali coinvolti, comune e regione, sono più occupate alle loro questioni di potere che alle vere emergenze ed esigenze dei cittadini, chiediamo a questo punto, l'intervento del Prefetto per poter stabilire colpe e responsabilità dei ritardi di inizio dei lavori previsti, non è accettabile il protrarsi di questa situazione che mette a serio rischio persone e abitazioni ancora integre costruite con anni di sacrificio e di duro lavoro, ribadiamo le nostre richieste tuttora senza alcuna risposta, di blocco tributi per gli sfollati della zona e di prevedere una sistemazione abitativa, per questo chiediamo l'inserimento degli sfollati nella lista delle case popolari nel pieno rispetto delle leggi che prossimamente verranno consegnate, facendo riferimento all'emergenza creatasi, noi continueremo la battaglia al fianco del comitato "Sutta u chianu" fin quando le nostre richieste che sono quel del comitato, non vengano soddisfatte in tempi rapidi e concreti, non vogliamo un'altra Giampillieri, è il nostro grido di protesta, ma constatiamo con rabbia e rammarico che gli enti preposti stanno aspettando forse che ci scappi il morto per poter intervenire?Adesso basta aspettare chi ha responsabilità agisca provvedendo alla totale messa in sicurezza e riqualificazione del quartiere "Sutta u chianu".

Comitato "Sutta u chianu"
Il segretario del circolo
Gigi Cascone

giovedì 14 gennaio 2010

PD vergognati, Lombardo DIMETTITI!


COMUNICATO STAMPA

IL circolo del PRC di Caltagirone, sarà presente con un proprio banchetto, sabato 16 c.m. dalle ore 9 alle 13 davanti il tribunale per continuare le raccolte firma per la difesa dell’acqua bene comune, per il rispetto del decreto Ronchi che prevede l’introduzione della TIA e per il rispetto delle sentenze 116 della C.C. e che regolamentano la sosta a pagamento.

Domenica 17 alle ore 9:00 la campagna di petizioni proseguirà in piazza Umberto, dove saranno presenti Luca Cangemi (segr. reg. PRC), Mimmo Cosentino (CPN), Pierpaolo Montalto (Segr. Prov. PRC) e Valerio Marletta (consigliere provinciale PRC), per denunciare l’inciucio del PD siciliano con Lombardo e Miccichè, chiedendo l’immediato ritorno alle urne e ridare la parola ai siciliani, durante il banchetto verrà distribuito volantino di denuncia per le dimissioni di Lombardo.


Caltagirone, 15/01/2010

Il segretario del circolo

Gigi Cascone


Paolo Ferrero (Prc) replica alle accuse strumentali dell'ex sindaco di Rosarno

Agli Organi d'Informazione

L’ex sindaco di Rosarno Martelli mente su Ferrero.

Due anni fa andai alla cartiera a Rosarno su invito dell’associazione Medici senza frontiere e di Rifondazione Comunista, che avevano denunciato e documentato la situazione disumana della cartiera, non su invito del sindaco di Rosarno. Nel corso della visita a Rosarno incontrai anche il Sindaco, come dal mio punto di vista è doveroso per un Ministro che si rechi su un territorio.Le misure che adottai, anche per far fronte alla situazione drammatica di Rosarno, sono state due.

La prima di dar vita ad un “Fondo per l’integrazione dei migranti” anche al fine di poter sostenere i comuni e le associazioni volontarie che operavano in situazioni come quella di Rosarno. Il Fondo venne approvato dal governo Prodi ma poi vi fu un ricorso alla Corte Costituzionale da parte delle regioni Veneto e Lombardia (entrambe guidate dal centro destra). Il ricorso fu vinto e il Fondo fu dichiarato illegittimo. Se Rosarno non ha potuto avere risorse sulla base del Fondo che avevo predisposto come Ministero può quindi ringraziare il centro destra che governa Veneto e Lombardia.

La seconda misura che adottai fu un disegno di legge che nella sostanza dava il permesso di soggiorno ai migranti clandestini che lavoravano al nero e che avessero denunciato la loro situazione alle forze di polizia. Il provvedimento avrebbe cioè permesso di regolarizzare la condizione lavorativa e amministrativa di buona parte dei migranti presenti a Rosarno. Tale provvedimento fu duramente avversato dal centro destra al Senato – dove la maggioranza del governo era assai risicata – facendo perdere un mucchio di tempo e alla fine il provvedimento non venne approvato perché il governo Prodi cadde per il venir meno dei voti del Senatore Mastella, poi prontamente candidato dal centro destra alle elezioni europee.

Come ogni persona onesta può facilmente capire, non avendo il Ministero che io dirigevo possibilità di fare interventi immediati e diretti diversi da quelli che avevo messo in campo, se a Rosarno non è stato fatto nulla non è perché io non ha fatto il mio dovere ma perché il centro destra ha affossato entrambi i provvedimenti che avrebbero potuto aiutare la situazione di Rosarno.

L’ex sindaco di Rosarno Martelli, se volesse dire la verità, dovrebbe quindi affermare che l’ex Ministro Ferrero venne a Rosarno in virtù della sua attenzione ai problemi che si erano determinati, che fece tutto il possibile per risolvere la questione, ma che purtroppo la politica miope e razzista del centro destra bloccò entrambi i provvedimenti messi in atto da Ferrero.

Oltre ai danni fatti agli immigrati e a Rosarno, gli esponenti del centro destra, dovrebbero smetterla di raccontare menzogne.

Cordiali saluti

Paolo Ferrero

mercoledì 13 gennaio 2010

Fiat Termini Imerese, operai in lotta noi siamo con voi!

Ferrero: Fiat, lavoratori Termini Imerese hanno pienamente ragione, Estendere le lotte a tutti gli stabilimenti Fiat

I lavoratori dello stabilimento Fiat di Termini Imerese che stanno mettendo in atto tutte le forme di protesta possibili (dal volantinaggio in autostrada ai picchetti in fabbrica) contro la decisione della Fiat che punta ad eliminare la produzione di automobili nella fabbrica palermitana a partire dal 2012 hanno il nostro pieno e incondizionato appoggio nella loro protesta. Che non solo non si deve fermare fino a quando la Fiat non recederà dai suoi intenti ma deve allargarsi e diventare la lotta dei lavoratori di tutti gli stabilimenti italiani della Fiat.

La proposta avanzata dalla Fiat su Termini Imerese è infatti semplicemente inaccettabile. A Termini Imerese non deve essere tagliato nemmeno un posto di lavoro. Il governo e la regione Sicilia devono dire parole chiare e inequivocabili, su questo. Non possono essere di certo i lavoratori a pagare le conseguenze dell'incapacità del governo, che non ha una politica industriale all'altezza della situazione e che abbandona i lavoratori a un futuro d'incertezza e di disoccupazione, ma anche la Fiat deve prendersi le sue responsabilità. Marchionne non puo' pensare di fare quello che vuole all'estero e poi dismettere una parte preziosa e decisiva degli stabilimenti italiani della Fiat, a Termini Imerese come altrove.

sabato 9 gennaio 2010

Via cappuccini, pericolosa buca nel marciapiedi

Il circolo del PRC di Caltagirone chiede la messa in sicurezza del marciapiedi di via Cappuccini, ecco la richiesta inoltrata al Sindaco:

Al Sig. Sindaco comune di Caltagirone

All'assessore Lavori pubblici

Al responsabile U.T.C. Caltagirone

Al comandante della Polizia Municipale


Oggetto: Buca marciapiedi

Con la presente, segnaliamo alla S.V. una pericolosa buca nel marciapiedi in via Cappuccini all'altezza del civico 114, chiediamo di provvedere al ripristino delle condizioni di sicurezza in tempi rapidi, scongiurando il pericolo all'incolumità pubblica, si comunica che la presente verrà messa a disposizione di coloro che per inadempienza degli organi competenti dovrebbero subire danni fisici o materiali, auspichiamo in una vostra risposta positiva che dovrà pervenire entro i termini prescritti per legge, in caso di sopralluogo degli organi competenti preghiamo la S.V. di voler mettere a conoscenza i soggetti richiedenti della presente utilizzando i recapiti in intestazione, si prega inoltre la S.V. di comunicare i tempi previsti per adempiere alla presente richiesta.

Con osservanza


Caltagirone, 05/01/2009

Il segretario del circolo

Gigi Cascone



Richiesta bonifica discatica abusiva in via Pisciaro


Al Sig. Sindaco comune di Caltagirone

All'assessore Lavori pubblici

Al responsabile U.T.C. Caltagirone

Oggetto: Bonifica discarica abusiva

Con la presente, chiediamo alla S.V. di provvedere alla bonifica di una discarica abusiva in via Pisciaro all'altezza del civico 13, dove in un recinto di legno sono presenti materiale di ogni genere da materassi a elettrodomestici, chiediamo inoltre di provvedere alla chiusura con posa di blocchi di alcune abitazioni abbandonate oggetto di atti vandalici e causa di insicurezza tra i residenti, auspichiamo in una vostra risposta positiva che dovrà pervenire entro i termini prescritti per legge, in caso di sopralluogo degli organi competenti preghiamo la S.V. di voler mettere a conoscenza i soggetti richiedenti della presente utilizzando i recapiti in intestazione.


Con osservanza
Caltagirone, 05/01/2009

Il segretario del circolo

Gigi Cascone


Richiesta per il quartiere S.Giacomo


Al Sig. Sindaco comune di Caltagirone
All'assessore Lavori pubblici
All'assessore all'Ambiente
Al responsabile U.T.C. Caltagirone
p.c. Vigili del Fuoco
p.c. Protezione Civile Caltagirone


Oggetto: Lavori urgenti via Stretta-via Rocchiti-via Pennavaia

Con la presente, chiediamo alla S.V. di effettuare un sopralluogo con gli organi competenti nelle vie indicate in oggetto per stabilire la realizzazione di lavori urgenti nelle vie stesse, da una nostra verifica sul posto sono emerse delle gravi problematiche, riguardanti l'incolumità pubblica e le condizioni igenico-sanitarie, pertanto riportiamo sotto in dettaglio le problematiche evidenziate, auspichiamo in una vostra positiva risposta e di poter procedere nei tempi stabiliti per legge dal protocollo della presente, alla risoluzione delle problematiche rilevate e segnalate dai residenti della zona, importante parte storica e suggestiva della nostra città.
Si allega cd illustrativo della zona da consegnare al responsabile U.T.C.
Ecco nel dettaglio le problematiche rilevate:

Via Stretta : Al civico 14 abitazione soggetta a discarica abusiva, si chiede bonifica e posa di blocchi per chiudere l'accesso alla stessa, al civico 1 abitazione con balconi a rischio crolli, al civico 4-8 muretto pericolante, per l'intera via necessita scerbatura e disinfestazione;

Via Rocchiti: Al civico 36-38 necessita un immediata scerbatura e disinfestazione cosi come per l' intera via e le adiacenti;
Via Pennavaia: Al civico 41 balcone pericolante e controllo crepe di alcune case abbandonate adiacenti a quelle ancora abitate, disinfestazione e scerbatura intera via;
Via Trigona: i residenti chiedono il ripristino della storica fontanella rimossa dopo il rifacimento di un muretto;
Via Testa-Bongiovanni: collocazione di un cartello stradale che segnali strada senza uscita;

Si comunica che trascorsi i tempi stabiliti per legge e non ricevendo alcuna risposta dalla S.V. ci rivolgeremo alle autorità competenti. Si chiede comunicazione scritta o telefonica per stabilire data del sopralluogo.
Porgiamo distinti saluti.


Caltagirone, 29-12-2009
Il segretario del circolo
Gigi Cascone