COMUNICATO STAMPA
La Confartigianato e il circolo di Rifondazione Comunista di Caltagirone, chiedono di sapere dall'amministrazione comunale, le motivazioni che hanno portato al cambio di destinazione d'uso del palazzo denominato erroneamente ceramico ma storicamente conosciuto come palazzo Reburdone, una struttura pubblica gestita da privati che non pratica attività inerenti a museo, motivo per cui furono erogati i finanziamenti europei, all'interno si svolgono attività commerciali, come mostra mercato, utilizzando il marchio DECOP in maniera irregolare, un bar, un disco pub notturno con organizzazione di feste private che nulla hanno a che vedere con attività culturali e col museo e per finire la sede di più società. Una struttura pubblica che poteva essere risorsa turistica per la città, viene trasformato in un centro commerciale, snaturando il finanziamento ottenuto vincolato alla creazione di un museo contemporaneo della ceramica con attività annesse che non vengono svolte, crediamo che questo sia un atto grave che danneggia l'immagine della città di Caltagirone e la priva di un bene pubblico importante per lo sviluppo turistico, un ennesima occasione persa, in un momento in cui l'attività principale della nostra città il turismo e la ceramica, vivono un tragico momento di paralisi economica che stanno portando alla chiusura di botteghe o alla riduzione di lavoratori,anziché investire in risorse si continua a distruggere l'attività turistica non creando attrazione e sostegno, chiedendo all' amministrazione un urgente incontro, ci impegneremmo a far valere le ragioni dei tanti ceramisti, dei commercianti e di tutti coloro che del turismo vogliono farne risorsa per lo sviluppo economico e culturale della nostra città, per tutti.
Caltagirone, 02/12/2010
Pres. Confartigianato Caltagirone
2 commenti:
Sono assolutamente d'accordo,hanno snaturalizzato tanti luoghi del nostro paese,penso oltre al Reburdone,anche al Gardino Spadaro e la Piazza Coperta...non più luoghi di cultura ma ritrovi per alcolisti...
Non volendo entrare assolutamente nel merito del giusto diritto di critica che un partito di nobilissime tradizioni ha il dovere di esercitare, tuttavia esprimo rammarico nel vedere che spesso le opinioni dei partiti nascono e si nutrono di interessi personali.
Mi dispiace infatti che si veda solo nero, senza sottolineare invece anche gli aspetti positivi, che pur spero ci saranno.
Dire che poi tutti i luoghi di ritrovo della città siano centri per gli alcolisti, oltre che offendere la propria città nasconde invece l'incapacità di analizzare le ragioni del disagio giovanile.
Siccome anche io soffro il disagio economico di una congiuntura difficile, dove ogni giorno chiude una azienda, sono invece curioso di sapere la ricetta per non chiudere le aziende, per sviluppare il turismo che il circolo di Caltagirone propone alla città. Vorrei infatti ispirarmi a questi consigli e cercare di contribuire nel mio piccolo ad offrire opportunità occupazionali per i nostri giovani.
Quindi grazie per le critiche, che spero siano sempre costruttive e non inficiate da meschini motivi di interesse personale, ma soprattutto coraggio per esprimere le ricette alternative allo sviluppo della città.
Il Palazzo Reburdone rimane a vostra disposizione per organizzare dibattiti ed approfondimenti finalizzati a divulgare le vostre proposte per trasformare questa città e renderla più produttiva, più affascinante e più sostenibile (scusandomi se io personalmente le sconosca per mia ignoranza), ma sono certo che voi avete ben chiaro come si possa invertire la tendenza.
Un abbraccio affettuoso e sempre grazie per il vostro impegno civico e politico.
M. Seminara
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