Paolo Ferrero (Prc) replica alle accuse strumentali dell'ex sindaco di Rosarno
Agli Organi d'Informazione
L’ex sindaco di Rosarno Martelli mente su Ferrero.
Cordiali saluti
L’ex sindaco di Rosarno Martelli mente su Ferrero.
Due anni fa andai alla cartiera a Rosarno su invito dell’associazione Medici senza frontiere e di Rifondazione Comunista, che avevano denunciato e documentato la situazione disumana della cartiera, non su invito del sindaco di Rosarno. Nel corso della visita a Rosarno incontrai anche il Sindaco, come dal mio punto di vista è doveroso per un Ministro che si rechi su un territorio.Le misure che adottai, anche per far fronte alla situazione drammatica di Rosarno, sono state due.
La prima di dar vita ad un “Fondo per l’integrazione dei migranti” anche al fine di poter sostenere i comuni e le associazioni volontarie che operavano in situazioni come quella di Rosarno. Il Fondo venne approvato dal governo Prodi ma poi vi fu un ricorso alla Corte Costituzionale da parte delle regioni Veneto e Lombardia (entrambe guidate dal centro destra). Il ricorso fu vinto e il Fondo fu dichiarato illegittimo. Se Rosarno non ha potuto avere risorse sulla base del Fondo che avevo predisposto come Ministero può quindi ringraziare il centro destra che governa Veneto e Lombardia.
La seconda misura che adottai fu un disegno di legge che nella sostanza dava il permesso di soggiorno ai migranti clandestini che lavoravano al nero e che avessero denunciato la loro situazione alle forze di polizia. Il provvedimento avrebbe cioè permesso di regolarizzare la condizione lavorativa e amministrativa di buona parte dei migranti presenti a Rosarno. Tale provvedimento fu duramente avversato dal centro destra al Senato – dove la maggioranza del governo era assai risicata – facendo perdere un mucchio di tempo e alla fine il provvedimento non venne approvato perché il governo Prodi cadde per il venir meno dei voti del Senatore Mastella, poi prontamente candidato dal centro destra alle elezioni europee.
Come ogni persona onesta può facilmente capire, non avendo il Ministero che io dirigevo possibilità di fare interventi immediati e diretti diversi da quelli che avevo messo in campo, se a Rosarno non è stato fatto nulla non è perché io non ha fatto il mio dovere ma perché il centro destra ha affossato entrambi i provvedimenti che avrebbero potuto aiutare la situazione di Rosarno.
L’ex sindaco di Rosarno Martelli, se volesse dire la verità, dovrebbe quindi affermare che l’ex Ministro Ferrero venne a Rosarno in virtù della sua attenzione ai problemi che si erano determinati, che fece tutto il possibile per risolvere la questione, ma che purtroppo la politica miope e razzista del centro destra bloccò entrambi i provvedimenti messi in atto da Ferrero.
Oltre ai danni fatti agli immigrati e a Rosarno, gli esponenti del centro destra, dovrebbero smetterla di raccontare menzogne.
La prima di dar vita ad un “Fondo per l’integrazione dei migranti” anche al fine di poter sostenere i comuni e le associazioni volontarie che operavano in situazioni come quella di Rosarno. Il Fondo venne approvato dal governo Prodi ma poi vi fu un ricorso alla Corte Costituzionale da parte delle regioni Veneto e Lombardia (entrambe guidate dal centro destra). Il ricorso fu vinto e il Fondo fu dichiarato illegittimo. Se Rosarno non ha potuto avere risorse sulla base del Fondo che avevo predisposto come Ministero può quindi ringraziare il centro destra che governa Veneto e Lombardia.
La seconda misura che adottai fu un disegno di legge che nella sostanza dava il permesso di soggiorno ai migranti clandestini che lavoravano al nero e che avessero denunciato la loro situazione alle forze di polizia. Il provvedimento avrebbe cioè permesso di regolarizzare la condizione lavorativa e amministrativa di buona parte dei migranti presenti a Rosarno. Tale provvedimento fu duramente avversato dal centro destra al Senato – dove la maggioranza del governo era assai risicata – facendo perdere un mucchio di tempo e alla fine il provvedimento non venne approvato perché il governo Prodi cadde per il venir meno dei voti del Senatore Mastella, poi prontamente candidato dal centro destra alle elezioni europee.
Come ogni persona onesta può facilmente capire, non avendo il Ministero che io dirigevo possibilità di fare interventi immediati e diretti diversi da quelli che avevo messo in campo, se a Rosarno non è stato fatto nulla non è perché io non ha fatto il mio dovere ma perché il centro destra ha affossato entrambi i provvedimenti che avrebbero potuto aiutare la situazione di Rosarno.
L’ex sindaco di Rosarno Martelli, se volesse dire la verità, dovrebbe quindi affermare che l’ex Ministro Ferrero venne a Rosarno in virtù della sua attenzione ai problemi che si erano determinati, che fece tutto il possibile per risolvere la questione, ma che purtroppo la politica miope e razzista del centro destra bloccò entrambi i provvedimenti messi in atto da Ferrero.
Oltre ai danni fatti agli immigrati e a Rosarno, gli esponenti del centro destra, dovrebbero smetterla di raccontare menzogne.
Cordiali saluti
Paolo Ferrero
Nessun commento:
Posta un commento