Cerca nel blog

martedì 15 dicembre 2009

Manifestazione di protesta con "Sutta u chianu"

Ecco la storia di un quartiere dimenticato, che vogliamo far rivivere!
Sabato 19 Dicembre ore 9:00 Piazza Municipio ci faremo sentire, partecipate con noi!

UNA BRUTTA STORIA

I residenti dello storico quartiere “Sutta u chianu”, importante punto di collegamento con altri storici quartieri come Ponte e punto di passaggio turistico per raggiungere le piazze della nostra illustrissima città e la famosa scala Santa Maria del Monte, vivono da ormai molto, tanto tempo in condizioni disagiate e insicure, una storia questa che inizia nel 2006 e che di anno in anno diventa sempre più insostenibile, cosi esponiamo una breve cronologia:

Anno 2007: Esecuzione di sfratti a persone anziane e non, per motivi di sicurezza, alcuni ancora adesso vivono ospiti dai parenti, altri hanno affittato casa, altri hanno comprato casa, nessuno riceve contributo economico, tutti stanno perdendo le speranze di sistemazione delle abitazioni lasciate;

Anno 2008: La situazione peggiora, seguono una serie di incontri ma nessuna richiesta di rilievo, viene esaudita, intanto iniziano i primi lavori per contrastare il dissesto idrogeologico, ma si aggrava la situazione igienico-sanitaria, viene richiesta una serie di disinfestazione e derattizzazione a causa delle precarie condizioni delle abitazioni ormai in stato di abbandono e per la presenza di un recinto, di cui ancora oggi non sappiamo di chi siano le competenze, pieno di erbacce e insetti (pulci e zecche), anche se con ritardo il problema viene tamponato ma non risolto, i residenti a proprie spese sistemano il precario recinto e lo puliscono all’interno;

Anno 2009: La situazione è gravissima!!!!!!!!!!!!!

Gennaio: Vengono eseguiti altri lavori di sistemazione ma crollano alcune abitazioni, e il 10 del mese, vengono evacuate 11 persone, le abitazioni pur non essendo a rischio crollo vengono dichiarate inagibili temporaneamente, gli evacuati devono ricorrere all’ assistenza dei parenti per trovare alloggio, nei giorni successivi, vengono effettuati riunioni e incontri, viene riferito che presto ritorneranno nelle proprie abitazioni, alcuni ricevono un piccolo contributo economico altri alloggiano da parenti;

Febbraio: Le certezze cominciano ad essere dubbi, gli evacuati e gli altri residenti coinvolti direttamente o indirettamente nella grave situazioni, sono ricevuti per l’ ultima volta, si annuncia, l’ inizio immediato dei lavori , in particolare per la rimozione delle macerie e viene illustrato un progetto di risanamento e riqualificazione della zona, ma sono solo e soltanto parole….parole……parole;

Marzo, Aprile, Maggio, Giugno 2009: Richieste d’ informazioni ma nessuna risposta;

Luglio: La situazione non è cambiata le macerie sono sempre li, gli evacuati non sanno se e quando ritorneranno nelle proprie abitazioni, gli altri proprietari di immobili non sanno nulla a questo si aggiunge la critica situazione igienico-sanitaria, con la presenza di insetti vari, topi, che rendono instabile le condizioni di vivibilità, si contesta l’ assoluto silenzio delle istituzioni che dimostrano insensibilità a problemi di gravità assoluta, lo sconforto dei residenti è notevole, per le abitazioni, costruite con anni di sacrifici e in momento di grave crisi economica vivono nell’incertezza a questa si aggiunge le condizioni generali del quartiere sempre più solo e abbandonato;

Anno 2010: Ancora per quanto tempo in questo stato????
GOVERNO, REGIONE E COMUNE: VERGOGNATEVI!!

Rifondazione Comunista, priva in tutti gli organi preposti di rappresentanza istituzionale, si batte dal 2007 affianco del quartiere, facendo presente la situazione e chiedendo risposte che tuttora attendiamo , continueremo la nostra battaglia fino a quando non verranno riconosciuti i diritti ai residenti, fino a quando non verrà restituito alla città l'importante e storico quartiere, fino a quando non si metterà a sicurezza l'intera zona interessata, fino a quando non verrà garantito a chi ha dovuto abbandonare le proprie abitazioni il ritorno nelle stesse o un giusto indennizzo, intanto ci vergogniamo del presidente della regione Lombardo che destina 4 milioni di € alla sua città natale, che non è a rischio idrogeologico.
Saremmo sempre con i residenti, cosi come fatto il 25/07/2009 dove in occasione della festa patronale, abbiamo accolto il nostro sindaco con uno striscione, per ricordali le promesse non mantenute e le prese in giro, alzeremo sempre la testa fino al raggiungimento degli obiettivi di tutti i residenti del quartiere, che chiedono semplicemente:
LA FINE DEL DEGRADO E DI RIPRISTINARE LE CONDIZIONI DI VIVIBILITÀ E SICUREZZA!!
DI MITIGARE IL RISCHIO IDROGEOLICO IN TUTTO IL QUARTIERE, DI METTERE IN SICUREZZA LE ABITAZIONI ESISTENTI, RIQUALIFICAZIONE DEL QUARTIERE!

Comitato "Sutta u chianu" Rifondazione Comunista Caltagirone

Nessun commento: