Durante il banchetto non abbandoniamo la questione locale, distribuiremmo il volantino sulla questione SIE!
Sotto i volantini che verranno distribuiti domani!La lotta continua, un'altra Caltagirone è possibile!
COMUNICATO STAMPA
L’esito del referendum di Caltagirone suona come una duplice sconfitta per il governo Lombardo, sfiduciato da migliaia di cittadini, e per il gruppo dirigente siciliano del PD che aveva tentato di impedire il pronunciamento dei suoi elettori.
Va estesa in tutti i territori l’opposizione ad un governo segnato dall’arroganza clientelare e dall’uso cinico, spregiudicato e privatistico delle risorse pubbliche, com’è dimostrato dai finanziamenti erogati in questi giorni alle aziende di Cuffaro e di Lombardo, mentre chiudono per fallimento migliaia di piccole e medie realtà contadine.
Occorre aprire una nuova stagione su un progetto di autodeterminazione e di crescita sostenibile, che abbia al centro l’affermazione dei diritti al lavoro, all’ambiente, ai servizi sociali, e che ponga quale base fondativa della sua scommessa politica la lotta senza quartiere agli interessi affaristico-mafiosi.
Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistra rilancia, pertanto, il suo appello a tutte le forze della sinistra per la costruzione di un fronte alternativo al patto consociativo tra l'Mpa di Raffaele Lombardo ed il Partito Democratico
Caltagirone 10/01/2011
Il segretario della Fed. PRC Catania Il segretario del circolo PRC Caltagirone
Pierpaolo Montalto
COMUNICATO STAMPA
La situazione venutasi a creare a Caltagirone rende chiara le scelte del PD siciliano che, per non mettere in discussione il ruolo, peraltro minimo, di potere che si è ritagliato con il ribaltone regionale, commissaria il circolo locale.
Il PRC di Caltagirone condanna fortemente questo atto anti democratico, ritiene che l’agenda politica regionale non possa essere gestita da una coalizione che sta dimostrando in tutti i settori della pubblica amministrazione il proprio fallimento politico.
Il PRC esprime piena solidarietà ai dirigenti del PD di Caltagirone e condanna fermamente gli ex paladini dell’antimafia che si sono piegati alle regole del potere per vedere premiate le loro ambizioni
Il PRC propone alla società civile che non si riconosce nel trasformismo, nel consociativismo, nel neo milazzismo, di costruire sin da subito l’alternativa democratica e antimafiosa per il riscatto sociale della Sicilia.
Invitiamo i nostri militanti e i cittadini democratici di Caltagirone alla vigilanza per impedire la prevaricazione e l’intimidazione, e perché venga rispettata l’autonomia e il senso di civiltà della comunità calatina.
Caltagirone, 08/01/2011
Il segretario PRC-Caltagirone
Gigi Cascone
COMUNICATO STAMPA
Il governo Lombardo quater sostenuto da MPA-UDC-PD-FLI-API, si è dimostrato non alternativo al governo Cuffaro e alle destre, esso si fonda su un disegno di potere clientelare, consociativo e neomilazzista e non affronta i gravi problemi del popolo siciliano.
In continuità con l’idea dell’altra Sicilia che si opponeva al centro destra di Lombardo, Cuffaro, Alfano, Firrarello e Schifani, invitiamo gli elettori del PD a scegliere per l’uscita dal governo regionale e per ridare voce al popolo siciliano.
Il PRC propone alla società civile che non si riconosce in questo modello politico-culturale, di costruire sin da subito l’alternativa democratica e anti mafiosa per il riscatto sociale della Sicilia.
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Caltagirone, 07/01/2011
Il segretario del circolo
Gigi Cascone
COMUNICATO STAMPA
La casa di riposo Santa Maria di Gesù ha rappresentato, per decenni, un punto di eccellenza per l’assistenza agli anziani nel nostro territorio.
Le cattive gestioni degli ultimi anni ci consegnano una struttura quasi vuota e con una montagna di debiti, i lavoratori, stabilizzati e precari, non percepiscono il loro salario e la comunità calatina vede morire un’altra realtà locale.
Con il progressivo invecchiamento della popolazione il nuovo business sarà certamente legato all’assistenza agli anziani, ecco perché tutti devono fare la propria parte per salvare questa struttura,perché prendersi cura degli anziani è un dovere non un business.
Noi chiediamo a tutti di fare la propria parte, invitiamo i sindacati a sposare le cause di tutti i lavoratori, stabili e precari, e a difendere tutti i posti di lavoro, l’amministrazione comunale dovrebbe in accordo con i servizi sociali stipulare una convenzione con questa struttura difendendo così la gestione pubblica di un settore, troppo spesso considerato solo fonte di lucro, e non assistenza, infine ci rivolgiamo alla città perché non rimanga inerme a questo ulteriore decadimento sociale della nostra comunità, invitiamo, quindi, i cittadini a preferire la struttura pubblica per l’assistenza dei propri cari.
Ci chiediamo che fine abbia fatto la proposta di far diventare la casa di riposo una RSA, ciò avrebbe sicuramente portato vantaggi alla comunità e avrebbe permesso di appianare i debiti, e come mai il centro diurno esistente non viene valorizzato, ma anzi, il comune tempo fa ha indetto un bando per la costruzione ex novo di un centro diurno per anziani.
Auspichiamo che alla luce dell’importanza sociale che riveste la casa di riposo le uniche proposte in campo non siano quelle della chiusura definitiva che rappresenterebbe il fallimento delle politiche sociali, ma anzi il rilancio della stessa con una gestione pubblica vera e oculata, non facendo diventare anche quest’ultimo barlume di civiltà occasione di lucro per chi vede nel sociale solo profitto.
Caltagirone 21/12/2010
Il Segretario PRC Caltagirone
Gigi Cascone