Rifondazione comunista accusa: «Il Consiglio? Superficiale». Replica l'assessore Palazzo: «Scelta legittima»
- Sabato 01 Ottobre 2011
- Catania (Provincia),
- pagina 50
Da area vincolata a verde sportivo a... prossima costruzione di una stazione di servizio di carburanti. Lo scenario di questo provvedimento - deliberato prima dal Consiglio comunale e dopo dall'Amministrazione - è uno spazio inutilizzato del tratto finale di via Madonna della Via, una zona centralissima della città, ad alta densità abitativa e commerciale. A denunciare questo stato di cose sono gli esponenti della segreteria cittadina di Rifondazione comunista (Prc) di Caltagirone. Alla base della polemica si pone, come unica contestazione, la scelta di sottrarre un'area urbana a fini prettamente sociali, per destinarla a un'attività commerciale a rischio. Quanto detto perché la stazione di servizio dovrebbe sorgere a ridosso di condomini residenziali e attività commerciali.
L'assessore comunale all'Urbanistica, Domenico Palazzo, nel suffragare «la piena legittimità degli atti adottati» ritiene che «alla luce delle nuove disposizioni della Finanziaria, i Comuni sono obbligati a reperire aree, per questa tipologia di servizi. In particolare per i distributori di carburante ricedenti nel centro storico che, secondo le norme, dovranno essere trasferiti».
Botta e risposta, dunque, per la futura costruzione di un'area di servizio, il cui importo a base d'asta consentirà al Comune d'introitare una somma pari a circa 500 mila euro. La stazione di servizio dovrà sorgere su di un'area, la cui superficie è di 4 mila 144 metri quadri.
«Non contestiamo la legittimità del provvedimento in senso stretto - dichiara il segretario di Prc, Gigi Cascone - bensì la superficialità, con cui il Consiglio comunale ha autorizzato, per di più all'unanimità, una decisione così importante. Il Consiglio, peraltro, è l'unico organo deputato al controllo ma, in questo caso temiamo che, forse, avrebbe dovuto richiamarsi a un precedente regolamento che, di fatto, vieta la costruzione di rifornimenti nel centro abitato».
Risponde l'assessore comunale all'Urbanistica, Domenico Palazzo: «Nel quadro della revisione del Prg e nel rispetto della legge, abbiamo scelto di utilizzare al meglio questo spazio, dotando quest'area di un importante servizio. Caltagirone, negli ultimi venti anni si è contraddistinta, per un graduale e costante incremento degli spazi verdi, nella misura, almeno del 10 per cento ogni anno». Il 20 ottobre ci sarà la gara d'appalto (metodo delle offerte segrete) per individuare il privato che dovrà acquisire l'area.
L'assessore comunale all'Urbanistica, Domenico Palazzo, nel suffragare «la piena legittimità degli atti adottati» ritiene che «alla luce delle nuove disposizioni della Finanziaria, i Comuni sono obbligati a reperire aree, per questa tipologia di servizi. In particolare per i distributori di carburante ricedenti nel centro storico che, secondo le norme, dovranno essere trasferiti».
Botta e risposta, dunque, per la futura costruzione di un'area di servizio, il cui importo a base d'asta consentirà al Comune d'introitare una somma pari a circa 500 mila euro. La stazione di servizio dovrà sorgere su di un'area, la cui superficie è di 4 mila 144 metri quadri.
«Non contestiamo la legittimità del provvedimento in senso stretto - dichiara il segretario di Prc, Gigi Cascone - bensì la superficialità, con cui il Consiglio comunale ha autorizzato, per di più all'unanimità, una decisione così importante. Il Consiglio, peraltro, è l'unico organo deputato al controllo ma, in questo caso temiamo che, forse, avrebbe dovuto richiamarsi a un precedente regolamento che, di fatto, vieta la costruzione di rifornimenti nel centro abitato».
Risponde l'assessore comunale all'Urbanistica, Domenico Palazzo: «Nel quadro della revisione del Prg e nel rispetto della legge, abbiamo scelto di utilizzare al meglio questo spazio, dotando quest'area di un importante servizio. Caltagirone, negli ultimi venti anni si è contraddistinta, per un graduale e costante incremento degli spazi verdi, nella misura, almeno del 10 per cento ogni anno». Il 20 ottobre ci sarà la gara d'appalto (metodo delle offerte segrete) per individuare il privato che dovrà acquisire l'area.
Nessun commento:
Posta un commento