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giovedì 30 luglio 2009

Caltagirone, vietato dissentire ma solo ubbidire

La discarica in C.da Portella Gioia è stata approvata dal consiglio comunale balneare, quindi anche la nostra città presto sarà affossata dall' immondizia, discarica che sorgerà in un sito sotto sequestro dal 2008 per ordine della GdF, ma che dalle intenzioni dell' amministrazione e dal provvedimento approvato in consiglio con voto trasversale, verrà bonificata per consentire il dissequestro ma la magia vera e propria è che nella stessa verrano conferiti i rifiuti comprensoriali che a detta dell' amministrazione non recheranno alcun danno al sito che già si presenta in condizioni pessime e sature, un vero gioco di prestigio se fosse davvero cosi, ma cosi non è, infatti la discarica servirà soltanto a coprire un buco di bilancio del comune, la bonifica e la messa in sicurezza non sarà totale poichè servirebbero anni per poterlo fare e non solo la bonifica dovrebbe comprendere anche le zone vicine cose che non verrà eseguita. per dire No a tutto questo il PRC non avendo alcuna rappresentanza ne in giunta ne in consiglio, ha voluto manifestare la propria contrarietà esponendo uno striscione durante la seduta, con scritto "NO alla discarica", rimosso subito su richiesta del presidente del consiglio dai vigili preposti, la protesta è continuata quando un consigliere del centro-destra (almeno dice cosi) ha attaccato pesantemente e denigrato politica gli esponenti del PRC presenti in aula, che hanno risposto a tono alle sue accuse, purtroppo il regolamento prevvede che il consigliere può fare e dire ciò che vuole, il cittadino solo ascoltare e abbassare la testa, noi la testa abbiamo imparato a non abbassarla mai e cosi abbiamo continuato a protestare e appaludito in maniera sarcastica la conclusione dell' intervento, per tutta risposta la democratica aula consigliare ha provveduto all' allontamento dall' aula degli esponenti dissidenti, guai ad esserlo a Caltagirone, e richiesto i nominativi e l' identificazione, NOI NON CI FERMEREMMO QUI, ANDREMMO AVANTI CON LA PROTESTA!!!!!!
Presto pubblicheremmo e divulgheremmo i nomi dei consiglieri comunali favorevoli all' apertura della discarica, intanto da oggi sappiamo che a Caltagirone non si può più, oltre a protestare, nemmeno applaudire, come dire zitti e pippa.

lunedì 27 luglio 2009

Protesta dei residenti durante festa S. Giacomo

Pacifica protesta dei residenti del quartiere "Sutta u chianu", durante il passaggio delle autorità per la tradizionale festa del patrono S.Giacomo, il quartiere assieme all' apporto di Rifondazione Comunista, ha esposto striscioni di contestazione e distribuito un volantino della situazione attuale del quartiere, gli striscioni riportavano la scritta "I problemi non si nascondono, SI RISOLVONO" esposto su una protezione instabile e indecorosa dove si può ammirare il pessimo stato di degrado in cui vive il quartiere, la scelta del messaggio è riferito alla copertura per nascondere la situazione real applicata dal comune per i festeggiamenti, un ulteriore striscione è stato tenuto in mano al passaggio dai residenti, dal segretario del PRC locale e da un esponente del Prc, la protesta si è svolta tranquillamente e voleva essere un messaggio forte è chiaro alle istituzioni locali e non, stupore tra i passanti che fermatisi ad ammirare lo stato di abbandono hanno espresso solidarietà ai residenti, che lamentano una grave emergenza sanitaria e una situazione di staticità nel provvedere alla risoluzione dei problemi inerenti le abitazioni pericolanti e le abitazioni evacuate, attendiamo una risposta dall' amministrazione in tempi brevi, per scongiurare altre manifestazioni eclatanti di protesta, il sindaco al suo passaggio si è rivolto agli esponenti del PRC con un "vi siete convertiti" a questa provocazione risponderemo con i fatti e la vera politica, caro sindaco.
Ecco il testo del volantino fai copia incolla per stamparlo:

UNA BRUTTA STORIA

I residenti dello storico quartiere “Sutta u chianu”, importante punto di collegamento con altri storici quartieri come Ponte e punto di passaggio turistico per raggiungere le piazze della nostra illustrissima città e la famosa scala S. Maria del Monte, vivono da ormai molto, tanto tempo in condizioni disagiate e insicure, una storia questa che inizia nel 2007 e che di anno in anno diventa sempre più insostenibile, cosi esponiamo una breve cronologia:

Anno 2007: Esecuzione di sfratti a persone anziane e non, per motivi di sicurezza, alcuni ancora adesso vivono ospiti dai parenti, altri hanno affittato casa, altri hanno comprato casa, nessuno riceve contributo economico, tutti stanno perdendo le speranze di sistemazione delle abitazioni lasciate;

Anno 2008: La situazione peggiora, seguono una serie di incontri ma nessuna richiesta di rilievo, viene esaudita, intanto iniziano i primi lavori per contrastare il dissesto idrogeologico, ma si aggrava la situazione igienico-sanitaria, viene richiesta una serie di disinfestazione e derattizzazione a causa delle precarie condizioni delle abitazioni ormai in stato di abbandono e per la presenza di un recinto, di cui ancora oggi non sappiamo di chi siano le competenze, pieno di erbacce e insetti (pulci e zecche), anche se con ritardo il problema viene tamponato ma non risolto, i residenti a proprie spese sistemano il precario recinto e lo puliscono all’ interno;

Anno 2009: La situazione è gravissima!!!!!!!!!!!!!

Gennaio: Vengono eseguiti altri lavori di sistemazione ma crollano alcune abitazioni, e il 10 del mese, vengono evacuate 11 persone, le abitazioni pur non essendo a rischio crollo vengono dichiarate inagibili temporaneamente, gli evacuati devono ricorrere all’ assistenza dei parenti per trovare alloggio, nei giorni successivi, vengono effettuati riunioni e incontri, viene riferito che presto ritorneranno nelle proprie abitazioni, alcuni ricevono un piccolo contributo economico altri alloggiano da parenti;

Febbraio: Le certezze cominciano ad essere dubbi, gli evacuati e gli altri residenti coinvolti direttamente o indirettamente nella grave situazioni, sono ricevuti per l’ ultima volta, si annuncia, l’ inizio immediato dei lavori , in particolare per la rimozione delle macerie e viene illustrato un progetto di risanamento e riqualificazione della zona, ma sono solo e soltanto parole….parole……parole;

Marzo, Aprile, Maggio, Giugno: Richieste d’ informazioni ma nessuna risposta;

Luglio: La situazione non è cambiata le macerie sono sempre li, gli evacuati non sanno se e quando ritorneranno nelle proprie abitazioni, gli altri proprietari di immobili non sanno nulla a questo si aggiunge la critica situazione igienico-sanitaria, con la presenza di insetti vari, topi, che rendono instabile le condizioni di vivibilità, si contesta l’ assoluto silenzio delle istituzioni che dimostrano insensibilità a problemi di gravità assoluta, lo sconforto dei residenti è notevole, per le abitazioni, costruite con anni di sacrifici e in momento di grave crisi economica vivono nell’ incertezza a questa si aggiunge le condizioni generali del quartiere sempre più solo e abbandonato;


PER QUESTI MOTIVI IL 25 LUGLIO SIAMO LIETI DI ACCOGLIERE E RINGRAZIARE
L’ AMMINISTRAZIONE E IL CONSIGLIO COMUNALE!!!!!!!

S. GIACOMO FACCI IL MIRACOLO!!!!
SIAMO STANCHI DI ASPETTARE……..
SINDACO, ADESSO BASTA PROMESSE

Comitato Via Cavallitti

venerdì 17 luglio 2009

Rifondazione Caltagirone, dopo l' acqua petizione sulla TARSU

PETIZIONE

TASSA SUI RIFIUTI: APPLICAZIONE DELLA LEGGE

Al Sindaco di Caltagirone

La difficile situazione economica ed occupazionale della nostra città viene aggravata dell’alto costo del servizio RSU, idrico e dall’IRPEF comunale e regionale.

PREMESSO CHE
Il Decreto Legislativo n.22 del 1997 (c.d. Decreto Ronchi) ha introdotto la Tariffa di Igiene Ambientale (TIA), quale corrispettivo per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. La TIA avrebbe dovuto sostituire la TARSU (tassa smaltimento rifiuti solidi urbani) a partire dal 2008.

Dai i dati raccolti, nei capoluoghi di provincia italiani è possibile affermare che, in media, una famiglia italiana composta da tre persone con un’abitazione di proprietà di 100 mq, paga 206 euro in un anno per il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

CONSIDERATO CHE
- la situazione cittadina in tema di rifiuti urbani, è ancora nettamente in ritardo rispetto allo standard possibile. Persistono zone di degrado pesante e di cattivo funzionamento in città come nel Comprensorio;

- il principio generale affermato nel Decreto Ronchi premiava chi produce meno rifiuti indifferenziati consentendo di pagare di meno

- la percentuale differenziata della nostra città, registra valori bassi. La raccolta porta a porta esistente, oltre a costare meno, necessitava di poche modifiche per dare migliori risultato. Consentendo, di ridurre il numero di cassonetti esistenti in città;

CHIEDIAMO
La revisione del calcolo del canone del 2008 secondo i criteri stabiliti dalle leggi in vigore.

- che ai cittadini che fanno la differenziata venga riconosciuta una riduzione proporzionale sulla tariffa che viene loro imposta;

- l’istituzione delle due isole ecologiche già finanziate dalla Regione;

- di dotare il comune di un nuovo regolamento comunale come previsto dalla legge istitutiva della TARSU e determinare il calcolo in base al rapporto nucleo familiare - superficie;
- l’istituzione di tariffe speciali per i pensionati oltre i 65 anni.