Pacifica protesta dei residenti del quartiere "Sutta u chianu", durante il passaggio delle autorità per la tradizionale festa del patrono S.Giacomo, il quartiere assieme all' apporto di Rifondazione Comunista, ha esposto striscioni di contestazione e distribuito un volantino della situazione attuale del quartiere, gli striscioni riportavano la scritta "I problemi non si nascondono, SI RISOLVONO" esposto su una protezione instabile e indecorosa dove si può ammirare il pessimo stato di degrado in cui vive il quartiere, la scelta del messaggio è riferito alla copertura per nascondere la situazione real applicata dal comune per i festeggiamenti, un ulteriore striscione è stato tenuto in mano al passaggio dai residenti, dal segretario del PRC locale e da un esponente del Prc, la protesta si è svolta tranquillamente e voleva essere un messaggio forte è chiaro alle istituzioni locali e non, stupore tra i passanti che fermatisi ad ammirare lo stato di abbandono hanno espresso solidarietà ai residenti, che lamentano una grave emergenza sanitaria e una situazione di staticità nel provvedere alla risoluzione dei problemi inerenti le abitazioni pericolanti e le abitazioni evacuate, attendiamo una risposta dall' amministrazione in tempi brevi, per scongiurare altre manifestazioni eclatanti di protesta, il sindaco al suo passaggio si è rivolto agli esponenti del PRC con un "vi siete convertiti" a questa provocazione risponderemo con i fatti e la vera politica, caro sindaco.
Ecco il testo del volantino fai copia incolla per stamparlo:
Ecco il testo del volantino fai copia incolla per stamparlo:
UNA BRUTTA STORIA
I residenti dello storico quartiere “Sutta u chianu”, importante punto di collegamento con altri storici quartieri come Ponte e punto di passaggio turistico per raggiungere le piazze della nostra illustrissima città e la famosa scala S. Maria del Monte, vivono da ormai molto, tanto tempo in condizioni disagiate e insicure, una storia questa che inizia nel 2007 e che di anno in anno diventa sempre più insostenibile, cosi esponiamo una breve cronologia:
Anno 2007: Esecuzione di sfratti a persone anziane e non, per motivi di sicurezza, alcuni ancora adesso vivono ospiti dai parenti, altri hanno affittato casa, altri hanno comprato casa, nessuno riceve contributo economico, tutti stanno perdendo le speranze di sistemazione delle abitazioni lasciate;
Anno 2008: La situazione peggiora, seguono una serie di incontri ma nessuna richiesta di rilievo, viene esaudita, intanto iniziano i primi lavori per contrastare il dissesto idrogeologico, ma si aggrava la situazione igienico-sanitaria, viene richiesta una serie di disinfestazione e derattizzazione a causa delle precarie condizioni delle abitazioni ormai in stato di abbandono e per la presenza di un recinto, di cui ancora oggi non sappiamo di chi siano le competenze, pieno di erbacce e insetti (pulci e zecche), anche se con ritardo il problema viene tamponato ma non risolto, i residenti a proprie spese sistemano il precario recinto e lo puliscono all’ interno;
Anno 2009: La situazione è gravissima!!!!!!!!!!!!!
Gennaio: Vengono eseguiti altri lavori di sistemazione ma crollano alcune abitazioni, e il 10 del mese, vengono evacuate 11 persone, le abitazioni pur non essendo a rischio crollo vengono dichiarate inagibili temporaneamente, gli evacuati devono ricorrere all’ assistenza dei parenti per trovare alloggio, nei giorni successivi, vengono effettuati riunioni e incontri, viene riferito che presto ritorneranno nelle proprie abitazioni, alcuni ricevono un piccolo contributo economico altri alloggiano da parenti;
Febbraio: Le certezze cominciano ad essere dubbi, gli evacuati e gli altri residenti coinvolti direttamente o indirettamente nella grave situazioni, sono ricevuti per l’ ultima volta, si annuncia, l’ inizio immediato dei lavori , in particolare per la rimozione delle macerie e viene illustrato un progetto di risanamento e riqualificazione della zona, ma sono solo e soltanto parole….parole……parole;
Marzo, Aprile, Maggio, Giugno: Richieste d’ informazioni ma nessuna risposta;
Luglio: La situazione non è cambiata le macerie sono sempre li, gli evacuati non sanno se e quando ritorneranno nelle proprie abitazioni, gli altri proprietari di immobili non sanno nulla a questo si aggiunge la critica situazione igienico-sanitaria, con la presenza di insetti vari, topi, che rendono instabile le condizioni di vivibilità, si contesta l’ assoluto silenzio delle istituzioni che dimostrano insensibilità a problemi di gravità assoluta, lo sconforto dei residenti è notevole, per le abitazioni, costruite con anni di sacrifici e in momento di grave crisi economica vivono nell’ incertezza a questa si aggiunge le condizioni generali del quartiere sempre più solo e abbandonato;
Anno 2007: Esecuzione di sfratti a persone anziane e non, per motivi di sicurezza, alcuni ancora adesso vivono ospiti dai parenti, altri hanno affittato casa, altri hanno comprato casa, nessuno riceve contributo economico, tutti stanno perdendo le speranze di sistemazione delle abitazioni lasciate;
Anno 2008: La situazione peggiora, seguono una serie di incontri ma nessuna richiesta di rilievo, viene esaudita, intanto iniziano i primi lavori per contrastare il dissesto idrogeologico, ma si aggrava la situazione igienico-sanitaria, viene richiesta una serie di disinfestazione e derattizzazione a causa delle precarie condizioni delle abitazioni ormai in stato di abbandono e per la presenza di un recinto, di cui ancora oggi non sappiamo di chi siano le competenze, pieno di erbacce e insetti (pulci e zecche), anche se con ritardo il problema viene tamponato ma non risolto, i residenti a proprie spese sistemano il precario recinto e lo puliscono all’ interno;
Anno 2009: La situazione è gravissima!!!!!!!!!!!!!
Gennaio: Vengono eseguiti altri lavori di sistemazione ma crollano alcune abitazioni, e il 10 del mese, vengono evacuate 11 persone, le abitazioni pur non essendo a rischio crollo vengono dichiarate inagibili temporaneamente, gli evacuati devono ricorrere all’ assistenza dei parenti per trovare alloggio, nei giorni successivi, vengono effettuati riunioni e incontri, viene riferito che presto ritorneranno nelle proprie abitazioni, alcuni ricevono un piccolo contributo economico altri alloggiano da parenti;
Febbraio: Le certezze cominciano ad essere dubbi, gli evacuati e gli altri residenti coinvolti direttamente o indirettamente nella grave situazioni, sono ricevuti per l’ ultima volta, si annuncia, l’ inizio immediato dei lavori , in particolare per la rimozione delle macerie e viene illustrato un progetto di risanamento e riqualificazione della zona, ma sono solo e soltanto parole….parole……parole;
Marzo, Aprile, Maggio, Giugno: Richieste d’ informazioni ma nessuna risposta;
Luglio: La situazione non è cambiata le macerie sono sempre li, gli evacuati non sanno se e quando ritorneranno nelle proprie abitazioni, gli altri proprietari di immobili non sanno nulla a questo si aggiunge la critica situazione igienico-sanitaria, con la presenza di insetti vari, topi, che rendono instabile le condizioni di vivibilità, si contesta l’ assoluto silenzio delle istituzioni che dimostrano insensibilità a problemi di gravità assoluta, lo sconforto dei residenti è notevole, per le abitazioni, costruite con anni di sacrifici e in momento di grave crisi economica vivono nell’ incertezza a questa si aggiunge le condizioni generali del quartiere sempre più solo e abbandonato;
PER QUESTI MOTIVI IL 25 LUGLIO SIAMO LIETI DI ACCOGLIERE E RINGRAZIARE
L’ AMMINISTRAZIONE E IL CONSIGLIO COMUNALE!!!!!!!
S. GIACOMO FACCI IL MIRACOLO!!!!
SIAMO STANCHI DI ASPETTARE……..
SINDACO, ADESSO BASTA PROMESSE
Comitato Via Cavallitti
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