PETIZIONE
TASSA SUI RIFIUTI: APPLICAZIONE DELLA LEGGE
Al Sindaco di Caltagirone
La difficile situazione economica ed occupazionale della nostra città viene aggravata dell’alto costo del servizio RSU, idrico e dall’IRPEF comunale e regionale.
PREMESSO CHE
Il Decreto Legislativo n.22 del 1997 (c.d. Decreto Ronchi) ha introdotto la Tariffa di Igiene Ambientale (TIA), quale corrispettivo per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. La TIA avrebbe dovuto sostituire la TARSU (tassa smaltimento rifiuti solidi urbani) a partire dal 2008.
Dai i dati raccolti, nei capoluoghi di provincia italiani è possibile affermare che, in media, una famiglia italiana composta da tre persone con un’abitazione di proprietà di 100 mq, paga 206 euro in un anno per il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
CONSIDERATO CHE
- la situazione cittadina in tema di rifiuti urbani, è ancora nettamente in ritardo rispetto allo standard possibile. Persistono zone di degrado pesante e di cattivo funzionamento in città come nel Comprensorio;
- il principio generale affermato nel Decreto Ronchi premiava chi produce meno rifiuti indifferenziati consentendo di pagare di meno
- la percentuale differenziata della nostra città, registra valori bassi. La raccolta porta a porta esistente, oltre a costare meno, necessitava di poche modifiche per dare migliori risultato. Consentendo, di ridurre il numero di cassonetti esistenti in città;
CHIEDIAMO
La revisione del calcolo del canone del 2008 secondo i criteri stabiliti dalle leggi in vigore.
- che ai cittadini che fanno la differenziata venga riconosciuta una riduzione proporzionale sulla tariffa che viene loro imposta;
- l’istituzione delle due isole ecologiche già finanziate dalla Regione;
- di dotare il comune di un nuovo regolamento comunale come previsto dalla legge istitutiva della TARSU e determinare il calcolo in base al rapporto nucleo familiare - superficie;
- l’istituzione di tariffe speciali per i pensionati oltre i 65 anni.
Al Sindaco di Caltagirone
La difficile situazione economica ed occupazionale della nostra città viene aggravata dell’alto costo del servizio RSU, idrico e dall’IRPEF comunale e regionale.
PREMESSO CHE
Il Decreto Legislativo n.22 del 1997 (c.d. Decreto Ronchi) ha introdotto la Tariffa di Igiene Ambientale (TIA), quale corrispettivo per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. La TIA avrebbe dovuto sostituire la TARSU (tassa smaltimento rifiuti solidi urbani) a partire dal 2008.
Dai i dati raccolti, nei capoluoghi di provincia italiani è possibile affermare che, in media, una famiglia italiana composta da tre persone con un’abitazione di proprietà di 100 mq, paga 206 euro in un anno per il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
CONSIDERATO CHE
- la situazione cittadina in tema di rifiuti urbani, è ancora nettamente in ritardo rispetto allo standard possibile. Persistono zone di degrado pesante e di cattivo funzionamento in città come nel Comprensorio;
- il principio generale affermato nel Decreto Ronchi premiava chi produce meno rifiuti indifferenziati consentendo di pagare di meno
- la percentuale differenziata della nostra città, registra valori bassi. La raccolta porta a porta esistente, oltre a costare meno, necessitava di poche modifiche per dare migliori risultato. Consentendo, di ridurre il numero di cassonetti esistenti in città;
CHIEDIAMO
La revisione del calcolo del canone del 2008 secondo i criteri stabiliti dalle leggi in vigore.
- che ai cittadini che fanno la differenziata venga riconosciuta una riduzione proporzionale sulla tariffa che viene loro imposta;
- l’istituzione delle due isole ecologiche già finanziate dalla Regione;
- di dotare il comune di un nuovo regolamento comunale come previsto dalla legge istitutiva della TARSU e determinare il calcolo in base al rapporto nucleo familiare - superficie;
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