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sabato 2 luglio 2011

Strisce blu, è ora di dire basta!



Comunicato stampa

Illegittimità dei project financing e delle strisce blu nei comuni di Giarre e Caltagirone


Il Circolo di Rifodazione Comunista di Fiumefreddo di Sicilia e il Circolo di Rifondazione Comunista di Caltagirone, già promotore dell’iniziativa, hanno deciso di lanciare un appello per una “comune” battaglia di civiltà: l’illegittimità delle strisce blu.

Entrambi i circoli provengono da esperienza diretta sul proprio territorio di realizzazione e completamento di parcheggi multipiano realizzati in project financing (Giarre-Caltagirone) e il conseguente affidamento per 30 anni a Caltagiorne e per 40 anni a Giarre degli stalli blu a pagamento delle città.

Tali discutibili contratti tra le amministrazioni e la società di gestione sono solo un esempio di come l’illegittimità e gli interessi imprenditoriali siano prevaricanti della legge e dei diritti morali, civili e penali dei cittadini che continuano ad essere vessati senza alcuna possibilità di difesa.

La Cassazione ha emesso un’importante sentenza (la n. 116/2007), ispirata dal Codice della Strada, articolo 7 comma 8:

la quale sostiene in sunto: nei centri urbani – ad esclusione delle zone a traffico limitato, delle aree pedonali e da quelle di particolare rilevanza urbanistica – gli amministratori comunali hanno l’obbligo di realizzare, sempre, aree di sosta libera accanto ai posteggi a pagamento a fascia oraria

Palesemente la realtà è totalmente diversa e raramente esistono aree di sosta libera nelle immediate vicinanze delle strisce blu, eventualmente regolamentate con disco orario al fine di favorire la turnazione della sosta.

Inoltre l’articolo 7 del Codice della Strada al comma 7 recita:

I proventi dei parcheggi a pagamento, in quanto spettanti agli enti proprietari della strada, sono destinati alla installazione, costruzione e gestione di parcheggi in superficie, sopraelevati o sotterranei, e al loro miglioramento e le somme eventualmente eccedenti ad interventi per migliorare la viabilità urbana.

Ad oggi non abbiamo visto alcun miglioramento della viabilità, nelle nostre realtà e non è dato sapere come i proventi vengano ripartiti tra ente gestore e ente proprietario della strada.

Il Codice della Strada è chiarissimo all’ Art.7 comma 6 del Codice della Strada

“le zone destinate al parcheggio a pagamento devono essere obbligatoriamente ubicate al di fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico

Salvo rare eccezioni in nessun caso la dislocazione degli strisce blu è fuori dalla CARREGGIATA, come sentenziato dal Giudice di Pace di Roma, dott. Romano (sentenza n° 16237 27 marzo 2006)

Con tale provvedimento è possibile fare ricorso alle multe per divieto di sosta nelle strisce blu, tramite Giudice di Pace, con conseguente annullamento del verbale, contestandone l’illecito per i motivi sopracitati!!!

Crediamo sia fondamentale fare un appello alle associazioni di Categoria e di Consumatori, alle forze Politiche e alla Società Civile, nell’interesse dei cittadini e del nostro territorio.

Non è possibile tacere e pagare e infine pagare per un servizio totalmente inesistente, che così congeniato guarda solo al profitto e che risulta solamente vessatorio, specialmente verso le fasce sociali più deboli.

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