Cerca nel blog
sabato 28 marzo 2009
PRESENTATO SIMBOLO EUROPEE (PRC-PdCI-Socialismo200-Consumatori Uniti)
Europee: oggi 28 Marzo conferenza stampa di presentazione del nome, del simbolo e del documento comune di Prc, PdCI, Socialismo 2000 e Consumatori uniti
venerdì 27 marzo 2009
Alle ore 12.00 di oggi 28 marzo presso l'Hotel Nazionale (piazza Montecitorio, Roma) Paolo Ferrero, Olivierio Diliberto, Cesare Salvi e Bruno de Vita a nome, rispettivamente, di Rifondazione comunista, Pdci, Socialismo 2000 e Consumatori uniti illustreranno, in una conferenza stampa comune, l'accordo raggiunto per una proposta politica unitaria e una lista comune alle prossime elezioni europee.
Nel corso della conferenza stampa verrà illustrato il documento programmatico unitario e il simbolo con il quale esse si presenteranno alle prossime elezioni europee.
venerdì 27 marzo 2009
lunedì 23 marzo 2009
Europee. La Hack con Prc-Pdci. Vento gelido su “ Sinistra e libertà”
ROMA - La neonata area politica che ha preso il nome di “Sinistra e Libertà” e vede insieme Sinistra democratica di Fava e Mussi, i Verdi di Grazia Francescato, i socialisti di Nencini e gli scissionisti di Rifondazione di Nichi Vendola,Franco Giordano e Gennaro Migliore si presenta al pubblico con una manifestazione che si è svolta a Roma, a piazza Farnese.
Sempre nella giornata di sabato,per quanto riguarda il frastagliato,frammentato e tormentato campo della sinistra radicale, la vera notizia, uno “scoop” per usare un termine giornalistico, viene però da Verona dove, nel corso di un convegno, il segretario dei Comunisti Italiani, Oliviero Diliberto, annuncia che l’astrofisica Margherita Hack sara' candidata alle prossime elezioni europee con la lista di Rifondazione Comunista, del Pdci e di altre formazioni politiche, movimenti, associazioni. Insomma una vera e propria anteprima mentre è ancora in corso il difficile lavoro di composizione di una alleanza elettorale che non è solo un” cartello” per superare lo sbarramento al 4% ma può aprire un percorso per ricostruire,per quanto possibile, l’unità delle forze comuniste, anticapitaliste che, nel Parlmento europeo si riconoscono nel Gue. Margherita Hack ha preso la parola nel corso dei lavori si e' detta felice della lista unitaria fra Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani . Si e' chiesta se fosse proprio necessaria l'ultima scissione ad opera di Vendola e se "c'era proprio bisogno che Vendola e Verdi andassero da soli alle elezioni col rischio di restare fuori dal Parlamento Europeo ".
L’astrofisca, nel ringraziare il segretario dei Comunisti Italiani per la stima nei suoi confronti, ha detto di aver accettato la candidatura "nella speranza che questo sia utile alla causa dei Comunisti e della sinistra". La sala gremita da oltre trecento militanti dei due partiti ha tributato all'astrofisica un lungo applauso. Trecento al convegno di Verona, forse altrettanti o qualcosa di più nella manifestazione nazionale con la quale “ Sinistra e libertà” ha, di fatto aperto la campagna elettorale. La storica piazza romana non offriva certo il volto delle grandi occasioni, spazzata da un vento gelido, gli organizzatori si attendevano qualcosa di più anche se come ha detto Monica Frassoni, parlamentare europea, “ siamo tanti e,guardando dal palco, ci accorgiamo che siamo di più di quanto possa sembrare”. Allora,intanto il pubblico. Che non è un aspetto secondario: media età verso l’anziano e, per chi ha dimestichezza con le forze politiche romane, di provenienza Sinistra democratica in gran parte. Pochi i giovani,pochi i “ vendoliani” quasi ristretti a chi ricopre cariche istituzionali, qualche funzionario del Prc, qualche militante del vecchio Psi e la vecchia guardia, salvo poche eccezioni, dei Verdi. Linguaggi molto diversi fra coloro che hanno preso la parola, in una sorta di “ finto” dibattito condotto da una brava giornalista come Daniela Brancati. Qualcuno si è presentato al microfono con il compitino scritto.
Ma sono cose che succedono anche nelle migliori famiglie. Davvero non felice, ma non per sua colpa, il segretario dei socialisti, Riccardo Nencini, che ha inviato un messaggio video dal momento che è stato vittima di un incidente stradale qualche tempo fa. Ha parlato infatti di una “lunga primavera” e dei risultati che si avranno alla fine dei tre mesi di questa primavera, appunto. E’ vero che il 21 marzo segna l’inizio della primavera ma nella piazza si resisteva a fatica ad un gelido vento di tramontana che ti entrava fin dentro le ossa. Nencini ha però fatto anche un annuncio, dato una notizia. Ha parlato della adesione della lista “ Sinistra e libertà” al partito del socialismo europeo. Se così fosse, verrebbe clamorosamente smentita la scelta di Vendola di rimanere, nelle eventualità di un’elezione, nel Gue, il gruppo dove si collocano numerosi partiti comunisti e la lista del Prc, Pdci, altre formazioni, ancora in costruzione. Forse Nencini voleva dire che eventuali eletto socialisti si collocherebbero nel Pse,dove già ci sono i parlamentari di Sinistra democratica e quelli del Pd. I
Verdi, del resto, hanno annunciato che non entrerebbero in alcuna delle due formazioni ma rimarrebbero in quella che vede presenze dei Verdi europei. Per quanto riguarda gli interventi si va da quello di Nencini che non ha perso l’occasione di prendersela con i comunisti, vetero e estremisti,dimenticando che Nichi Vendola,suo alleato, viene da un partito che si chiama comunista e che, salvo scelte di queste ore, non ha rinunciato ad essere considerato un comunista, certo sui generis, moderato,moderno. Interessante anche l’intervento di un nipote, o bisnipote, di Pietro Nenni. L’obiettivo principale di “ Sinistra e libertà”, a suo dire, dovrebbe essere quello di battersi perché il capitalismo assuma un “volto umano”, cosa cui non crede neppure un americano doc come Obama. Per finire con Claudio Fava il quale non ha trovato di meglio di “ assumere” la grande manifestazione di Napoli contro la mafia cui hanno partecipato centocinquantamila persone. Encomiabile l’impegno assunto dal leader di Sinistra democratica nella lotta contro la criminalità organizzata. Però ha dimenticato di dire che la manifestazione di Napoli è stata promossa da “Libera” di don Ciotti e non da “ Sinistra e libertà”.
sabato 21 marzo 2009
NO AL MUOS A NISCEMI!!!!
MUOS, PONTE, TERMOVALORIZZATORI…CENTRALI NUCLEARI
MOBILITIAMOCI!!!!!!!!!!!!
La realizzazione del Muos di Niscemi, a pochi chilometri da Sigonella e in stretto rapporto con essa, rilancia il ruolo strategico dell’Italia e della Sicilia come avamposti degli interessi americani nel mare Mediterraneo. Essa segue e completa il raddoppio dell’aeroporto Dal Molin di Vicenza, voluta dal governo Prodi.
La localizzazione del Muos a Niscemi, mette a repentaglio la salute dei cittadini di quel paese e del comprensorio calatino, per l’impatto delle onde elettromagnetiche, generate dalle antenne satellitari, in grado di danneggiare notevolmente anche attività produttive, come agricoltura e turismo.
Le responsabilità di quanto sta accadendo, vanno addebitate al governo Berlusconi e a quello regionale di Lombardo, anche se quest’ultimo, sotto la pressione delle cittadinanze preoccupate dei gravissimi danni che ne conseguono, tenta una retromarcia tardiva e una resistenza di facciata.
D’altra parte la Sicilia è stata scelta dalle forze di centro, di destra e della cosiddetta “autonomia”, come laboratorio di uno sviluppo meridionale fondato sulla rapina delle risorse naturali e sulla devastazione dell’ambiente.
Termovalorizzatori, rigassificatori, centrali nucleari ( una follia se pensiamo alla sismicità della Sicilia), politica della cementificazione selvaggia, inutile e dannosa (dal Ponte sullo stretto alle sanatorie dell’abusivismo sulle coste e nelle aree sottoposte a vincolo). La salute dei cittadini diventa così una variabile dipendente dei grandi affari e degli equilibri politico-mafiosi.
Peraltro, con buona pace di quanti nel Pd e nel sindacato gli hanno dato credito, il governo regionale di centrodestra guidato da Lombardo, sta procedendo a varare una riforma sanitaria, che ridimensiona i presidi sanitari nei territori (Azienda Ospedaliera “Gravina”), nega il diritto alla salute dei cittadini, mentre preserva le postazioni della casta burocratica legata agli interessi privati e, in alcuni casi, alla mafia.
Rifondazione comunista è impegnata a sostenere e a promuovere le mobilitazioni, che vanno intensificate, con l’obiettivo di impedire l’istallazione del Muos di Niscemi.
Per sostenere un altro sviluppo, compatibile con la salute, la qualità della vita, la creazione di lavoro socialmente utile, per lottare contro i disegni di devastazione ambientale che ispirano la politica dei grandi paesi industrializzati, invitiamo tutte/i a partecipare alle manifestazioni contro il G8 Ambiente che si terranno a Siracusa il 22/23/24 Aprile.
Un altro mondo è possibile, un’altra Sicilia è possibile: pulita, sana, liberata dalla mafia, accogliente, solidale, di pace e di cooperazione, capace di valorizzare le proprie peculiarità produttive e culturali
DIFENDIAMO I NOSTRI DIRITTI, LA NOSTRA SALUTE, I NOSTRI TERRITORI !!!!!!!!!!!!!!!!
MOBILITIAMOCI!!!!!!!!!!!!
La realizzazione del Muos di Niscemi, a pochi chilometri da Sigonella e in stretto rapporto con essa, rilancia il ruolo strategico dell’Italia e della Sicilia come avamposti degli interessi americani nel mare Mediterraneo. Essa segue e completa il raddoppio dell’aeroporto Dal Molin di Vicenza, voluta dal governo Prodi.
La localizzazione del Muos a Niscemi, mette a repentaglio la salute dei cittadini di quel paese e del comprensorio calatino, per l’impatto delle onde elettromagnetiche, generate dalle antenne satellitari, in grado di danneggiare notevolmente anche attività produttive, come agricoltura e turismo.
Le responsabilità di quanto sta accadendo, vanno addebitate al governo Berlusconi e a quello regionale di Lombardo, anche se quest’ultimo, sotto la pressione delle cittadinanze preoccupate dei gravissimi danni che ne conseguono, tenta una retromarcia tardiva e una resistenza di facciata.
D’altra parte la Sicilia è stata scelta dalle forze di centro, di destra e della cosiddetta “autonomia”, come laboratorio di uno sviluppo meridionale fondato sulla rapina delle risorse naturali e sulla devastazione dell’ambiente.
Termovalorizzatori, rigassificatori, centrali nucleari ( una follia se pensiamo alla sismicità della Sicilia), politica della cementificazione selvaggia, inutile e dannosa (dal Ponte sullo stretto alle sanatorie dell’abusivismo sulle coste e nelle aree sottoposte a vincolo). La salute dei cittadini diventa così una variabile dipendente dei grandi affari e degli equilibri politico-mafiosi.
Peraltro, con buona pace di quanti nel Pd e nel sindacato gli hanno dato credito, il governo regionale di centrodestra guidato da Lombardo, sta procedendo a varare una riforma sanitaria, che ridimensiona i presidi sanitari nei territori (Azienda Ospedaliera “Gravina”), nega il diritto alla salute dei cittadini, mentre preserva le postazioni della casta burocratica legata agli interessi privati e, in alcuni casi, alla mafia.
Rifondazione comunista è impegnata a sostenere e a promuovere le mobilitazioni, che vanno intensificate, con l’obiettivo di impedire l’istallazione del Muos di Niscemi.
Per sostenere un altro sviluppo, compatibile con la salute, la qualità della vita, la creazione di lavoro socialmente utile, per lottare contro i disegni di devastazione ambientale che ispirano la politica dei grandi paesi industrializzati, invitiamo tutte/i a partecipare alle manifestazioni contro il G8 Ambiente che si terranno a Siracusa il 22/23/24 Aprile.
Un altro mondo è possibile, un’altra Sicilia è possibile: pulita, sana, liberata dalla mafia, accogliente, solidale, di pace e di cooperazione, capace di valorizzare le proprie peculiarità produttive e culturali
DIFENDIAMO I NOSTRI DIRITTI, LA NOSTRA SALUTE, I NOSTRI TERRITORI !!!!!!!!!!!!!!!!
lunedì 9 marzo 2009
QUARTIERE PONTE, OK DALLA PREFETTURA
Un intervento in tre fasi, che contempli la demolizione controllata degli immobili fatiscenti nella via Cavallitti e nelle strade attigue, un ulteriore studio sulla situazione geotecnica e la piena riqualificazione dell'area. E' quanto l'Amministrazione comunale di Caltagirone si propone di realizzare nella zona del centro storico (nel quartiere Madonna del Ponte) che, nelle ultime settimane, è stata interessata da alcuni cedimenti strutturali con il crollo – il 12 gennaio e il 2 febbraio - di tre edifici da tempo disabitati.
Le prime due fasi del progetto, per le quali l'assessorato comunale ai Lavori pubblici ha richiesto al Dipartimento regionale della Protezione civile la somma di 320 mila euro, sono state illustrate stamani, nel corso di un “vertice” convocato in Prefettura dal viceprefetto vicario Anna Maria Polimeni, a cui hanno partecipato, oltre allo stesso viceprefetto e ad amministratori e tecnici del Comune, i rappresentanti della stessa Protezione civile (con in testa l'ing. Pezzino), del Genio civile, (ingegnere capo Ragusa e collaboratori), del Genio militare (col. Fornasari) dei Vigili del fuoco (ing. Di Blasi) e della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Catania (arch. Caruso). Gli intervenuti in rappresentanza dei diversi enti hanno condiviso l'esigenza, prospettata dall'assessore comunale ai Lavori pubblici Mario Polizzi e dal responsabile dell'Ufficio tecnico comunale, ing. Ignazio Alberghina, di un'azione tempestiva che argini in maniera definitiva i cedimenti strutturali.
“Confidiamo – afferma il sindaco Francesco Pignataro – nella sensibilità della Protezione civile, con la quale stiamo proficuamente interloquendo, per avere finanziati i primi, importanti interventi nell'area in questione, finalizzati innanzitutto alla demolizione controllata degli immobili fatiscenti e alla messa in sicurezza della zona. Si tratta di eliminare i rischi e di porre così le basi per promuoverne il totale recupero”.
“Ringraziamo il viceprefetto e gli altri intervenuti all'incontro – dichiara l'assessore Polizzi - per la sensibilità dimostrata rispetto ai problemi e alle necessità che abbiamo loro evidenziato. Nel quartiere Madonna del Ponte puntiamo a un'azione che, sia pure attraverso varie fasi di intervento, porti a un ulteriore consolidamento e a una piena riqualificazione”.
Il circolo del Prc di Caltagirone, ha seguito, l' intera vicenda, colmando un vuoto politico, che ha visto completamente assenti i partiti e le liste civiche presenti in Consiglio, impegnandosi a continuare ad essere punto di riferimento per il quartiere, istituendo a pieno il ruolo di partito sociale, Rifondazione Comunista, proporrà inoltre all' amministrazione comunale e al consiglio, di variare il regolamento ICI, per consentire l' esenzione ai prprietari degli immobili interessati alla demolizione, monitorerà l' intero svolgimento dei lavori, facendosi carico delle istanze dei residenti per poter riqualificare lo storico quartiere, punto di riferimento importante per la nostra città, a seguito riportiamo una dichiarazione del segretario cittadino Gigi Cascone:"Abbiamo seguito con senso di responsabilità politica, la vicenda, avendo comunque molte difficoltà, data la nostra assenza nell' organo decisionale, quale il consiglio comunale, di conseguenza, abbiamo soltanto potuto proporre, riscontrando silenzio e indifferenza dagli organi competenti, avevamo chiesto un consiglio straordinario, per consentire una variante di bilancio, che riuscisse a coprire i disagi economici delle famiglie evacuate, ma il silenzio ha avuto la meglio, cosi abbiamo intrapreso una relazione tra partito e servizi sociali, garantendo con il massimo sforzo possibile ad alcune famiglie disagiate di ricevere assistenza economica e sociale, il nostro lavoro continuerà e sarà sempre più intenso, garantendo a tutti e tutte diritti essenziali, continueremo a vigilare perchè il quartiere e la zona di grande interesse storico possa risplendere, affronteremo le successive fasi con la responsabilità che ci ha contraddistinto, garantendo onestà e trasparenza ai residenti, per garantire a pieno i disagiati, proponendo il ruolo di partito sociale"
Le prime due fasi del progetto, per le quali l'assessorato comunale ai Lavori pubblici ha richiesto al Dipartimento regionale della Protezione civile la somma di 320 mila euro, sono state illustrate stamani, nel corso di un “vertice” convocato in Prefettura dal viceprefetto vicario Anna Maria Polimeni, a cui hanno partecipato, oltre allo stesso viceprefetto e ad amministratori e tecnici del Comune, i rappresentanti della stessa Protezione civile (con in testa l'ing. Pezzino), del Genio civile, (ingegnere capo Ragusa e collaboratori), del Genio militare (col. Fornasari) dei Vigili del fuoco (ing. Di Blasi) e della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Catania (arch. Caruso). Gli intervenuti in rappresentanza dei diversi enti hanno condiviso l'esigenza, prospettata dall'assessore comunale ai Lavori pubblici Mario Polizzi e dal responsabile dell'Ufficio tecnico comunale, ing. Ignazio Alberghina, di un'azione tempestiva che argini in maniera definitiva i cedimenti strutturali.
“Confidiamo – afferma il sindaco Francesco Pignataro – nella sensibilità della Protezione civile, con la quale stiamo proficuamente interloquendo, per avere finanziati i primi, importanti interventi nell'area in questione, finalizzati innanzitutto alla demolizione controllata degli immobili fatiscenti e alla messa in sicurezza della zona. Si tratta di eliminare i rischi e di porre così le basi per promuoverne il totale recupero”.
“Ringraziamo il viceprefetto e gli altri intervenuti all'incontro – dichiara l'assessore Polizzi - per la sensibilità dimostrata rispetto ai problemi e alle necessità che abbiamo loro evidenziato. Nel quartiere Madonna del Ponte puntiamo a un'azione che, sia pure attraverso varie fasi di intervento, porti a un ulteriore consolidamento e a una piena riqualificazione”.
Il circolo del Prc di Caltagirone, ha seguito, l' intera vicenda, colmando un vuoto politico, che ha visto completamente assenti i partiti e le liste civiche presenti in Consiglio, impegnandosi a continuare ad essere punto di riferimento per il quartiere, istituendo a pieno il ruolo di partito sociale, Rifondazione Comunista, proporrà inoltre all' amministrazione comunale e al consiglio, di variare il regolamento ICI, per consentire l' esenzione ai prprietari degli immobili interessati alla demolizione, monitorerà l' intero svolgimento dei lavori, facendosi carico delle istanze dei residenti per poter riqualificare lo storico quartiere, punto di riferimento importante per la nostra città, a seguito riportiamo una dichiarazione del segretario cittadino Gigi Cascone:"Abbiamo seguito con senso di responsabilità politica, la vicenda, avendo comunque molte difficoltà, data la nostra assenza nell' organo decisionale, quale il consiglio comunale, di conseguenza, abbiamo soltanto potuto proporre, riscontrando silenzio e indifferenza dagli organi competenti, avevamo chiesto un consiglio straordinario, per consentire una variante di bilancio, che riuscisse a coprire i disagi economici delle famiglie evacuate, ma il silenzio ha avuto la meglio, cosi abbiamo intrapreso una relazione tra partito e servizi sociali, garantendo con il massimo sforzo possibile ad alcune famiglie disagiate di ricevere assistenza economica e sociale, il nostro lavoro continuerà e sarà sempre più intenso, garantendo a tutti e tutte diritti essenziali, continueremo a vigilare perchè il quartiere e la zona di grande interesse storico possa risplendere, affronteremo le successive fasi con la responsabilità che ci ha contraddistinto, garantendo onestà e trasparenza ai residenti, per garantire a pieno i disagiati, proponendo il ruolo di partito sociale"
Iscriviti a:
Post (Atom)