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lunedì 23 marzo 2009

Europee. La Hack con Prc-Pdci. Vento gelido su “ Sinistra e libertà”


ROMA - La neonata area politica che ha preso il nome di “Sinistra e Libertà” e vede insieme Sinistra democratica di Fava e Mussi, i Verdi di Grazia Francescato, i socialisti di Nencini e gli scissionisti di Rifondazione di Nichi Vendola,Franco Giordano e Gennaro Migliore si presenta al pubblico con una manifestazione che si è svolta a Roma, a piazza Farnese.


Sempre nella giornata di sabato,per quanto riguarda il frastagliato,frammentato e tormentato campo della sinistra radicale, la vera notizia, uno “scoop” per usare un termine giornalistico, viene però da Verona dove, nel corso di un convegno, il segretario dei Comunisti Italiani, Oliviero Diliberto, annuncia che l’astrofisica Margherita Hack sara' candidata alle prossime elezioni europee con la lista di Rifondazione Comunista, del Pdci e di altre formazioni politiche, movimenti, associazioni. Insomma una vera e propria anteprima mentre è ancora in corso il difficile lavoro di composizione di una alleanza elettorale che non è solo un” cartello” per superare lo sbarramento al 4% ma può aprire un percorso per ricostruire,per quanto possibile, l’unità delle forze comuniste, anticapitaliste che, nel Parlmento europeo si riconoscono nel Gue. Margherita Hack ha preso la parola nel corso dei lavori si e' detta felice della lista unitaria fra Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani . Si e' chiesta se fosse proprio necessaria l'ultima scissione ad opera di Vendola e se "c'era proprio bisogno che Vendola e Verdi andassero da soli alle elezioni col rischio di restare fuori dal Parlamento Europeo ".

L’astrofisca, nel ringraziare il segretario dei Comunisti Italiani per la stima nei suoi confronti, ha detto di aver accettato la candidatura "nella speranza che questo sia utile alla causa dei Comunisti e della sinistra". La sala gremita da oltre trecento militanti dei due partiti ha tributato all'astrofisica un lungo applauso. Trecento al convegno di Verona, forse altrettanti o qualcosa di più nella manifestazione nazionale con la quale “ Sinistra e libertà” ha, di fatto aperto la campagna elettorale. La storica piazza romana non offriva certo il volto delle grandi occasioni, spazzata da un vento gelido, gli organizzatori si attendevano qualcosa di più anche se come ha detto Monica Frassoni, parlamentare europea, “ siamo tanti e,guardando dal palco, ci accorgiamo che siamo di più di quanto possa sembrare”. Allora,intanto il pubblico. Che non è un aspetto secondario: media età verso l’anziano e, per chi ha dimestichezza con le forze politiche romane, di provenienza Sinistra democratica in gran parte. Pochi i giovani,pochi i “ vendoliani” quasi ristretti a chi ricopre cariche istituzionali, qualche funzionario del Prc, qualche militante del vecchio Psi e la vecchia guardia, salvo poche eccezioni, dei Verdi. Linguaggi molto diversi fra coloro che hanno preso la parola, in una sorta di “ finto” dibattito condotto da una brava giornalista come Daniela Brancati. Qualcuno si è presentato al microfono con il compitino scritto.

Ma sono cose che succedono anche nelle migliori famiglie. Davvero non felice, ma non per sua colpa, il segretario dei socialisti, Riccardo Nencini, che ha inviato un messaggio video dal momento che è stato vittima di un incidente stradale qualche tempo fa. Ha parlato infatti di una “lunga primavera” e dei risultati che si avranno alla fine dei tre mesi di questa primavera, appunto. E’ vero che il 21 marzo segna l’inizio della primavera ma nella piazza si resisteva a fatica ad un gelido vento di tramontana che ti entrava fin dentro le ossa. Nencini ha però fatto anche un annuncio, dato una notizia. Ha parlato della adesione della lista “ Sinistra e libertà” al partito del socialismo europeo. Se così fosse, verrebbe clamorosamente smentita la scelta di Vendola di rimanere, nelle eventualità di un’elezione, nel Gue, il gruppo dove si collocano numerosi partiti comunisti e la lista del Prc, Pdci, altre formazioni, ancora in costruzione. Forse Nencini voleva dire che eventuali eletto socialisti si collocherebbero nel Pse,dove già ci sono i parlamentari di Sinistra democratica e quelli del Pd. I

Verdi, del resto, hanno annunciato che non entrerebbero in alcuna delle due formazioni ma rimarrebbero in quella che vede presenze dei Verdi europei. Per quanto riguarda gli interventi si va da quello di Nencini che non ha perso l’occasione di prendersela con i comunisti, vetero e estremisti,dimenticando che Nichi Vendola,suo alleato, viene da un partito che si chiama comunista e che, salvo scelte di queste ore, non ha rinunciato ad essere considerato un comunista, certo sui generis, moderato,moderno. Interessante anche l’intervento di un nipote, o bisnipote, di Pietro Nenni. L’obiettivo principale di “ Sinistra e libertà”, a suo dire, dovrebbe essere quello di battersi perché il capitalismo assuma un “volto umano”, cosa cui non crede neppure un americano doc come Obama. Per finire con Claudio Fava il quale non ha trovato di meglio di “ assumere” la grande manifestazione di Napoli contro la mafia cui hanno partecipato centocinquantamila persone. Encomiabile l’impegno assunto dal leader di Sinistra democratica nella lotta contro la criminalità organizzata. Però ha dimenticato di dire che la manifestazione di Napoli è stata promossa da “Libera” di don Ciotti e non da “ Sinistra e libertà”.

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