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giovedì 31 dicembre 2009
domenica 27 dicembre 2009
Ancota paura per i residenti di "Sutta u chianu"
COMUNICATO STAMPA
Ieri notte alle ore 1:20, si sono verificati altri crolli nella via cavallitti, i crolli hanno interessato le abitazioni già pericolanti per fortuna non ci sono state gravi conseguenze a persone, tranne uno spavento dovuto al boato dei crolli, la gente terrorizzata si è riversata in strada con bambini e anziani visibilmente impauriti, i residenti hanno chiesto l' intervento dei vigili del fuoco che hanno effettuato un sopralluogo nella zona è costato ciò che era successo, sul posto si è recato subito il componente della segreteria del PRC, Failla Giuseppe, denunciando ai vigili del fuoco l' insufficiente recinzione che delimita la zona a rischio crolli, infatti la zona è facilmente accessibile, pertanto chiediamo alle autorità competenti di provvedere a mettere in sicurezza tutti gli accessi alle vie interessate, la manifestazione del 19 assieme al comitato “Sutta u chianu” evidentemente non ha smosso le coscienze delle istituzioni, i residenti si sentono insicuri e vivono nel terrore, oltre che in condizioni igienico-sanitarie pessime ulteriormente aggravate da questi crolli, lanciamo un ultimo appello all'amministrazione comunale di poter concertare assieme un azione comune per risolvere questa situazione divenuta insopportabile, non basta rimbalzarsi le colpe a vicenda, tra Regione e Comune, in questo momento è a rischio la vita della gente e dei residenti, è il compito della politica è quello di occuparsi dei suoi cittadini, noi come R.C. continueremmo questa battaglia fino alla fine con o senza l' appoggio dell'amministrazione comunale, convinti che i residenti del quartiere “Sutta u chianu” abbiano il diritto di vivere in condizioni di massima sicurezza sia strutturale che igenico-sanitario, non intendiamo certo aspettare che ci scappi il morto per ottenere quello che spetta ai residenti, le istituzioni devono intervenire subito e in maniera concreta, non vogliamo più aspettare e siamo stanchi delle continua promesse, adesso servono solo i fatti ma subito.
giovedì 24 dicembre 2009
AUGURIAMO A TUTTI BUON NATALE!
sabato 19 dicembre 2009
Manifestazione di protesta con "Sutta u chianu"
Il comitato "Sutta u chianu" e Rifondazione, continueranno assieme la battaglia, sicuri che la coesione sociale possa essere decisiva per contrastare il disagio e l'indifferenza delle istituzioni
invieremo al presidente Lombardo, al presidente dell'Ars Cascio, al sindaco Pignataro delle cartoline dei luoghi del quartiere più degradati augurandoci buone feste e felice anno nuovo.
martedì 15 dicembre 2009
Manifestazione di protesta con "Sutta u chianu"
UNA BRUTTA STORIA
Anno 2007: Esecuzione di sfratti a persone anziane e non, per motivi di sicurezza, alcuni ancora adesso vivono ospiti dai parenti, altri hanno affittato casa, altri hanno comprato casa, nessuno riceve contributo economico, tutti stanno perdendo le speranze di sistemazione delle abitazioni lasciate;
Anno 2008: La situazione peggiora, seguono una serie di incontri ma nessuna richiesta di rilievo, viene esaudita, intanto iniziano i primi lavori per contrastare il dissesto idrogeologico, ma si aggrava la situazione igienico-sanitaria, viene richiesta una serie di disinfestazione e derattizzazione a causa delle precarie condizioni delle abitazioni ormai in stato di abbandono e per la presenza di un recinto, di cui ancora oggi non sappiamo di chi siano le competenze, pieno di erbacce e insetti (pulci e zecche), anche se con ritardo il problema viene tamponato ma non risolto, i residenti a proprie spese sistemano il precario recinto e lo puliscono all’interno;
Anno 2009: La situazione è gravissima!!!!!!!!!!!!!
Gennaio: Vengono eseguiti altri lavori di sistemazione ma crollano alcune abitazioni, e il 10 del mese, vengono evacuate 11 persone, le abitazioni pur non essendo a rischio crollo vengono dichiarate inagibili temporaneamente, gli evacuati devono ricorrere all’ assistenza dei parenti per trovare alloggio, nei giorni successivi, vengono effettuati riunioni e incontri, viene riferito che presto ritorneranno nelle proprie abitazioni, alcuni ricevono un piccolo contributo economico altri alloggiano da parenti;
Febbraio: Le certezze cominciano ad essere dubbi, gli evacuati e gli altri residenti coinvolti direttamente o indirettamente nella grave situazioni, sono ricevuti per l’ ultima volta, si annuncia, l’ inizio immediato dei lavori , in particolare per la rimozione delle macerie e viene illustrato un progetto di risanamento e riqualificazione della zona, ma sono solo e soltanto parole….parole……parole;
Marzo, Aprile, Maggio, Giugno 2009: Richieste d’ informazioni ma nessuna risposta;
Luglio: La situazione non è cambiata le macerie sono sempre li, gli evacuati non sanno se e quando ritorneranno nelle proprie abitazioni, gli altri proprietari di immobili non sanno nulla a questo si aggiunge la critica situazione igienico-sanitaria, con la presenza di insetti vari, topi, che rendono instabile le condizioni di vivibilità, si contesta l’ assoluto silenzio delle istituzioni che dimostrano insensibilità a problemi di gravità assoluta, lo sconforto dei residenti è notevole, per le abitazioni, costruite con anni di sacrifici e in momento di grave crisi economica vivono nell’incertezza a questa si aggiunge le condizioni generali del quartiere sempre più solo e abbandonato;
Anno 2010: Ancora per quanto tempo in questo stato????
GOVERNO, REGIONE E COMUNE: VERGOGNATEVI!!
Rifondazione Comunista, priva in tutti gli organi preposti di rappresentanza istituzionale, si batte dal 2007 affianco del quartiere, facendo presente la situazione e chiedendo risposte che tuttora attendiamo , continueremo la nostra battaglia fino a quando non verranno riconosciuti i diritti ai residenti, fino a quando non verrà restituito alla città l'importante e storico quartiere, fino a quando non si metterà a sicurezza l'intera zona interessata, fino a quando non verrà garantito a chi ha dovuto abbandonare le proprie abitazioni il ritorno nelle stesse o un giusto indennizzo, intanto ci vergogniamo del presidente della regione Lombardo che destina 4 milioni di € alla sua città natale, che non è a rischio idrogeologico.
Saremmo sempre con i residenti, cosi come fatto il 25/07/2009 dove in occasione della festa patronale, abbiamo accolto il nostro sindaco con uno striscione, per ricordali le promesse non mantenute e le prese in giro, alzeremo sempre la testa fino al raggiungimento degli obiettivi di tutti i residenti del quartiere, che chiedono semplicemente:
DI MITIGARE IL RISCHIO IDROGEOLICO IN TUTTO IL QUARTIERE, DI METTERE IN SICUREZZA LE ABITAZIONI ESISTENTI, RIQUALIFICAZIONE DEL QUARTIERE!
Comitato "Sutta u chianu" Rifondazione Comunista Caltagirone
Manifestazione di protesta con "Sutta u chianu"
Per difendere il nostro quartiere, per renderlo vivibile.
Raduno alle 8:30 in Piazza Innocenzo Marcinnò, per recarci assieme alla manifestazione in piazza, siete pregati di portare con voi un fischietto (che tradizionalmente veniva venduto nel nostro quartiere) e per aiutarci a portare in piazza il materiale utile, manifesti, cartoline, tavolinetto e tutto l' occorrente.
PARTECIPIAMO TUTTI PER TUTTO!
venerdì 27 novembre 2009
Rifondazione Caltagirone, basta aumenti strisce blu
AL SIG . SINDACO COMUNE DI CALTAGIRONE
ALL’ ASSESSORE ALL’ URBANISTICA COMUNE DI CALTAGIRONE
ALL’ ASSESSORE ALLA POLIZIA MUNICIPALE
Oggetto: cancellazione strisce blu e garanzia parcheggi liberi
CONSIDERATO CHE:
L' aumento del numero degli stalli destinati a strisce blu è irragionevole;
La zona destinata a parcheggio a pagamento non rispetta l'art. 7 , comma 8 del CdS;
La zona destinata a parcheggio a pagamento non rispetta l'art. 7, comma 6 del CdS;
Il parcheggio a pagamento è un ulteriore aggravio economico per il cittadino in questo grave momento di crisi;
CHIEDONO CHE:
L’ amministrazione comunale, blocchi il provvedimento, per ripristinare la sosta libera nella città, garantendo ai cittadini la possibilità di sosta, senza aggravare nelle loro tasche già falcidiate dalla situazione economica generale, che la zona a pagamento venga adeguata alle norme vigenti e stabiliti dal CdS.
CHIEDONO CHE:
L’ amministrazione comunale, si impegni a bloccare, le multe rilevate nella zone a parcheggio a pagamento, dove l' art. 7, comma 6 e 8, non viene rispettato;
la tariffa di sanzione prevista per la mancata esposizione del tagliando non sia superiore al doppio del costo del tagliando per il periodo di sosta;
di prevedere delle tariffe speciali per i commercianti e degli stalli gratuiti per i residenti;
Per opporsi al pagamento dei verbali che non rispettino le leggi sopra citate, clicca sul link sopra e scarica il modulo.
lunedì 23 novembre 2009
Rifondazione Caltagirone, organizza pullman per il No-Berlusconii day
venerdì 20 novembre 2009
Rifondazione Caltagirone, ecco come il comune promuove il turismo
Ecco le foto del meraviglioso presente che il nostro comune regala ai turisti, una serie di figure paragonabili alle migliori opere d' arte, sistemi di bloccaggio di ultima generazione, insomma i turisti restano a bocca aperta....si ma perché si chiedono come può la città della ceramica esporre un simile schifezza (con rispetto per il valore del presente), se vi recate sulle scale, potrete notare come le figure sono rotte in vari punti, fili scoperti, blocchi di tuffo per bloccarli, fili di ferro pericolosi, se proprio dobbiamo presentare questo scempio ai turisti , almeno mettetelo in sicurezza.
Per vedere tutte le foto clicca sul link sottostante:http://www.facebook.com/home.php?#/album.php?aid=8132&id=1757792756&ref=mf
sabato 14 novembre 2009
Rifondazione Caltagirone solidarietà a Nicotra e ai lavoratori Eutelia
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Dichiarazione di Paolo Ferrero, segretario nazionale del Prc-Se. Questa notte, l'Eutelia di Roma, occupata da settimane dai lavoratori che si battono contro i licenziamenti e la messa in liquidazione dell'azienda, è stata sgomberata da un gruppo di mazzieri, una vera e propria squadraccia fascista, tutti con il volto nascosto, mazzieri capitanati dall'ex amministratore delegato dell'azienda Samuele Landi. E' la prima volta dall'avvento del fascismo nel 1922, nella lunga storia d'Italia, che una fabbrica, nel nostro Paese, viene sgomberata da una squadraccia paramilitare privata. Rifondazione comunista, nell'esprimere la propria solidarietà e il proprio appoggio ai lavoratori dell'Eutelia e alla loro lotta, invita tutti i lavoratori e le lavoratrici a partecipare al presidio che è attualmente in corso davanti alla fabbrica dell'Eutelia in via Bona 67, nei pressi di via Tiburtina, a Roma. Chiediamio inoltre alla magistratura di fare piena luce sull'accaduto e punire i responsabili dell'infame raid squadristico e chiediamo al governo di garantire la prosecuzione dell'attività produttiva di Eutelia, sottraendo l'azienda all'attuale proprietà al fine di gestirla in forma e modalità pubbliche. |
Salva processi o salva Berlusconi?
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Dichiarazione del segretario nazionale del Prc-Se Paolo Ferrero. Aridaje. Berlusconi, grazie alla norma 'salva-processi' - norma che con una velocità degna del miglior Mennea dei tempi d'oro già domani approderà al Senato della Repubblica - cerca di eviitare (e con questa norma ci riuscirà di certo) di dover essere giudicato nei processi, a partire da quello Mills, come un normale cittadino, Il presidente della Camera Fini, nell'approvare questo ennesimo lodo salva-premier, fa un'unica parte, quella della foglia di fico istituzionale che serve a Berlusconi per garantirsi l'impunità fingendo di avere il consenso di tutti i suoi. Anche e soprattutto di fronte a questo scandalo, il Prc invita tutti i cittadini a partecipare al No Berlusconi Day del prossimo 5 dicembre. |
Rifondazione, "Acqua Bene Comune"
giovedì 12 novembre 2009 | |
Dichiarazione di Paolo Ferrero, segretario nazionale del Prc-Se. Come Rifondazione comunista aderiamo pienamente all'appello lanciato dal Forum italliano dei movimenti per l'acqua e al presidio indetto davanti a Montecitorio per domani mattina 12 novembre, a partire dalle ore 10.30, che ha chiesto al Parlamento italiano di ritirare il decreto, approvato la settimana scorsa dal Senato della Repubblica, di conversione in legge dell'articolo 15 del decreto legge 135, decreto con il quale si privatizza l'acqua in tutt'Italia. La difesa dell'acqua come bene comune è stata una delle battaglie caratterizzanti la storia di Rifondazione comunista. La scelta del Senato di privatizzare l'acqua, scelta passata anche con i voti del Pd, oltre ad essere sbagliata e pericolosa in quanto fa diventare un bene essenziale e comune a tutti i cittadini un privilegio e profitto per pochi, è anche in controtendenza verso scelte che altri Paesi che precedentemente avevano optato per la strada della privatizzazione dell'acqua, oggi sono tornati sui propri passi e stanno ripubblicizzando i servizi idrici, come avviene nella città di Parigi, che entro il 2010 opererà la ripubblicizzazione dell'intero sistema idrico della capitale francese. Rifondazione comunista sarà presente in tutte le mobilitazioni in difesa dell'acqua pubblica, a partire dal presidio di protesta indetto per domani mattina 12 novembre dal Forum italiano sull'acqua davanti al palazzo di Montecitorio cui parteciperò a capo di una delegazione del mio partito, e chiederà a tutti i propri eletti negli enti locali di impegnarsi a sostenere la difesa dell'acqua come bene comune e bene pubblico. Il Prc inoltre s'impegna a far diventare il tema dell'acqua pubblica uno dei temi forti della manifestazione del prossimo 5 dicembre, il No Berlusconi Day. |
sabato 7 novembre 2009
Per la provincia di Catania non esiste rischio idrogeologico, Rifondazione protesta
Al presidente del consiglio provinciale di Catania
Al presidente della provincia regionale di Catania
Interrogazione a risposta scritta su bando regionale tutela del territorio
Premesso che:
Il 3 Settembre 2009 scadeva il termine per la presentazione dei progetti riguardanti il bando dell’assessorato regionale Territorio e ambiente per la realizzazione di progetti per la salvaguardia del territorio dai rischi connessi ai fenomeni di dissesto idrogeologico ed erosione costiera;
i recenti drammatici fatti che hanno visto protagonista la provincia di Messina dimostrino come gli enti locali sottovalutino la grave situazione idrogeologica dei nostri territori;
Considerato che:
il territorio della nostra provincia presenta molte aree a rischio a causa di fenomeni di dissesto idrogeologico ed erosione costiera;
non risulta che la provincia regionale di Catania abbia presentato alcun progetto d’intervento a difesa o consolidamento di aree costiere o soggetto a dissesto idrogeologiche.
Ciò premesso e considerato si chiede di sapere:
se è vera la notizia che nessun progetto è stato presentato da questo ente;
di conoscere ,qualora fossero fossero invece stati presentati, i progetti per garantire un pronto intervento per la salvaguardia del territorio e della salute dei cittadini.
Catania 23 Ottobre 2009
Il consigliere Valerio Marletta
Ecco cosa chiedeva Rifondazione Caltagirone per il Liceo Scientifico "E. Majorana"
Carenze strutturali al liceo scientifico "E Majorana" di Caltagirone
Al presidente del consiglioAl presidente della provincia
All’assessore alla pubblica istruzione
Interrogazione a risposta scritta su carenze strutturali liceo scientifico “E. Majorana” Caltagirone
Premesso che:
gli studenti del liceo scientifico “E. Majorana” di Caltagirone hanno in questi giorni organizzato mobilitazioni per esprimere un disagio crescente;
la struttura che ospita l’istituto di istruzione secondaria presenta numerose carenze strutturali denunciate più volte a questo ente;
la palestra risulta inagibile da dicembre 2008, le numerose precipitazioni di questi giorni hanno moltiplicato le infiltrazioni d’acqua nell’istituto e il mancato avvio dell’impianto di riscaldamento;
Considerato che:
che permane una situazione ancora oggi di forte difficoltà per l’intero corpo studentesco, dei docenti e del personale Ata dell’Istituto,
nonostante i vari impegni assunti dalle Istituzioni locali nessun intervento è stato ancora compiuto nei locali dell’istituto.
Chiede di sapere:
quali misure l’ente provinciale intenda prendere al fine di garantire il normale svolgimento dell’attività didattica in un momento fondamentale per l’anno scolastico in corso;i tempi che occorrono per risolvere le problematiche su esposte in modo da garantire soprattutto la messa in sicurezza dell’istituto.
Catania 21 Gennaio 2009
Il consigliere provinciale Valerio Marletta- Rifondazione Comunista
Rifondazione Caltagirone chiede manutenzione SP34 e SP63
Ancora problemi sulla manutenzione delle strade. Interrogazione su Sp 34 e Sp 63
Al presidente del consiglio provinciale di CataniaAl presidente della provincia di Catania
All’assessore ai lavori pubblici
Interrogazione a risposta scritta su strada provinciale Sp 34 e Sp 63
Premesso che:
numerosi cittadini hanno in questi giorni manifestato il disagio sempre più crescente sulle condizioni delle strade provinciali 34 che collega il comune di Caltagirone a Santo Pietro, e 63 che collega lo stesso comune di Caltagirone a Granieri e Mazzarone;
da un sopralluogo effettuato sono evidenti le condizioni deteriorate del manto stradale che presenta numerose buche e che la strada ha subito ulteriori danni causati dalle abbondanti piogge delle ultime settimane;
Considerato che:
la S.P. 34 e 63 sono strade transitate da centinaia di mezzi, anche agricoli, ogni giorno e che tale situazione rende la strada molto pericolosa;
alcuni punti delle suddette strade risultano pericolosi soprattutto nei pressi della rotonda che divide le due strade al bivio per la folta presenza di erbe che occlude la visuale causando gravi difficoltà nel dare precedenza ai veicoli.
Chiede di sapere:
quali interventi l’assessorato intenda apportare sulle suddette strade provinciali;
se l’amministrazione abbia già sollecitato la Pubbliservizi sul problema riscontrato e i tempi della messa in sicurezza delle strade qualora fossero già state prese delle decisioni sugli interventi da apportare.
Catania 26 Ottobre 2009
Il consigliere provinciale
giovedì 5 novembre 2009
Rifondazione comunista in movimento
mercoledì 4 novembre 2009
Solidrietà al CPO Experia
Rifondazione, chiede pavimentazione via studi
p.c Al Comando Polizia Municipale
Oggetto: Richiesta pavimentazione via Studi
Le condizioni della via risultano pericolose per l' incolumità fisica dei cittadini che la percorrono, sia in auto che a piedi, in quanto, il basolato in pietra lavica è divenuto totalmente liscio, ciò comporta in caso di pioggia gravi disagi, in particolar modo ai pedoni, perchè si crea un effetto saponetta che rende il manto stradale pericolosamente scivoloso e causa di numerosi incidenti che hanno coinvolto persone anziane.
Le parti estreme della via, inoltre, risultano essere concave, ciò favorisce la formazione di pozzanghere che al passaggio delle auto schizzano i malcapitati pedoni e sporcano l’interno delle attività commerciali. Si fa inoltre notare che il basolato liscio non permette una buona aderenza alle auto che percorrono la suddetta via, diventando pericoloso in caso di eventuale ed improvvisa frenata dell' auto in presenza di un ostacolo inatteso.
Si segnala, infine, la mancanza delle grate di raccolta delle acque meteoriche lungo la strada, motivo per cui le acque ristagnano sulla stessa, segnaliamo inoltre la presenza di un plesso scolastico nella via, ragione per cui riteniamo che la realizzazione della pavimentazione sia urgente e legittima.
Per concludere, chiediamo che gli organi preposti effettuino un sopralluogo per programmare una rapida soluzione del problema, sostituendo il basolato liscio con del basolato nuovo, mantenendo le caratteristiche storiche della via, la realizzazione dove possibile delle grate di raccolta delle acque meteoriche per favorire il defluire delle stesse, la collocazione di un cartello che segnali la presenza di una scuola, la posa di un cordolo per il rallentamento dei veicoli che la percorrono in alcuni casi a velocità sostenuta.
In attesa di una Vs. risposta alla presente richiesta, Le porgiamo distinti saluti e alleghiamo la raccolta firme effettuata a sostegno della presente.
Gigi Cascone
Enfiteusi, Rifondazione e CIA occupano il comune
In merito alla questione enfiteusi, scoppiata nel comune di Caltagirone, dove l' amministrazione riesumando un balzello medioevale, chiede agli agricoltori di pagare delle cifre ritenute esose per l' acquisto dei terreni concessi in enfiteusi, il circolo del PRC ha da subito preso posizione contraria al provvedimento, che rischia seriamente di mettere in ginocchio gli agricoltori per tappare un buco di bilancio, come sempre la crisi la deve pagare il lavoratore.
In data 28/10/2009 si è svolto il consiglio comunale dove alcuni consiglieri chiedevano di rinegoziare le tariffe venendo incontro alle richieste degli agricoltori, durante il consiglio non sono mancati momenti di tensione, in quanto l' amministrazione e gli altri consiglieri hanno fatto di tutto per far stancare gli agricoltori, rinviando di ora in ora la decisione, si pensa che la decisione finale è stata presa alle 2.45, sei ore dopo la convocazione del consiglio, l' odg presentato in difesa degli agricoltori è stato bocciato dal Pd, Pdl, Sinistra e Libertà, Udc e altri consiglieri autonomisti ed in aula la tensione è aumentata con gli agricoltori infuriati al grido “VERGOGNA” si è cosi deciso l' occupazione del comune, che ha visto la folta presenza degli agricoltori, l' occupazione è stata lanciata dal PRC e dalla CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) favorevole all' occupazione solo alcuni consiglieri MPA, si è cosi deciso durante l' occupazione di riunirci in assemblea permanente, dove si è discusso della crisi in generale e di come il presidente della regione non stia attuando le dovute misure per difendere gli agricoltori in questo periodo di grave crisi, del prezzo del grano sempre più basso, dell' attacco alla qualità dei prodotti che il liberismo sta portando, le promesse non mantenute da Lombardo e del ministro Zaia, facendo emergere la contraddizione dell' Mpa solidale alla battaglia ma non capace di dare risposta alle promesse, siamo cosi diventati interlocutori politici pur non avendo alcuna possibilità d' intervento nel consiglio comunale, non avendo alcun consigliere, abbiamo deciso di comune accordo di stilare un programma d' emergenza agricolture che presenteremmo all' amministrazione e che di sicuro verrà inserito nel nostro futuro programma elettorale, chiesto dagli stessi agricoltori facendo emergere palesemente l' incapacità politica con cui i governi nazionale e regionale, stanno affrontando la crisi.
L' occupazione è durata 3 giorni ed è stata sospesa temporaneamente in attesa dell' esito che verrà fuori da un incontro convocato in prefettura, infatti in tarda serata del terzo giorno di occupazione, è giunta comunicazione dal prefetto, abbiamo cosi deciso di rimuovere l' occupazione e gli striscioni.
Attendiamo e non abbassiamo la guardia pronti a iniziative più forti pur di difendere il diritto al lavoro degli agricoltori sempre più messi in ginocchio dalle incapacità dei governi nazionali e regionali ad affrontare la crisi non da meno il nostro comune che partecipa alla distruzione del mondo agricolo.
lunedì 12 ottobre 2009
Rifondazione Comunista, pieno sostegno ai compagni di Caltagirone
Agricoltura, ritorna l'enfiteusi: il Prc dice no al balzello medievale
Maria Campese
Segreteria nazionale Prc
Resp.Area Territorio e Ambiente
Rifondazione, denuncia Comune per mancanza d' intervento
Presentata nuovamente richiesta d' intervento in Via Cavallitti, ecco il testo della lettera:
Al Sig. Sindaco Comune di Caltagirone
All’ assessore all’ ambiente
Alla ditta Kalat Ambiente
All’ ufficio igiene pubblica Asl Caltagirone
Oggetto: RICHIESTA IMMENDIATA DI DISINFESTAZIONE VIA CAVALLITTI BIS
Con la presente, intendiamo denunciare la mancanza d' intervento e l' assoluta assenza di risposte positive in merito alla precedente richiesta firmata da più di 20 residenti e protocollata il 08-09-09 presso lo staff di gabinetto e avente il seguente N° 47929, la presente richiesta viene integrata con altre firme dei residenti, che denunciano l' assoluta mancanza delle minime condizioni igienico – sanitarie e le condizioni precarie della zona stessa, in quanto il ritardo o l' incuria dell' Amministrazione Comunale che non interviene peggiora la precedente situazione denunciata, anche in virtù delle recenti piogge, che hanno favorito la caduta di altri detriti e aumentato la presenza di erbe portatrici di zecche e pulci e creando un vero e proprio habitat naturale per i pericolosi e dannosi topi di fogna.
Riteniamo, scorretto il comportamento in atto alla nostra richiesta, reputiamo che i cittadini meritano rispetto e attenzione, la salvaguardia degli stessi deve essere punto cardine di ogni Sindaco e amministrazione, in particolar modo se versano in situazioni difficile e a limite della decenza, a nostro avviso l' indifferenza è una mancanza di rispetto.
Ribadiamo nuovamente, la richiesta di un intervento rapido e concreto, che consiste nella disinfestazione, derattizzazione, scerbatura e nella rimozione delle macerie, che tra l' altro favoriscono la trasformazione in discarica abusiva, non accettiamo ulteriore rinvii della problematica che va affrontata e risolta nel giro di pochi giorni, ci riserviamo nel caso di un riscontro negativo alle nostre legittime richieste di adire alle vie legali ed intraprendere assieme ai residenti le dovute iniziative del caso.
Alleghiamo alla presente ulteriori firme dei residenti e copia della precedente richiesta.
IL segretario del circolo
Gigi Cascone
Grande consenso per le nostre petizioni
martedì 6 ottobre 2009
Sit-in agricoltori contro enfiteusi, Rifondazione ci sarà!!
COME NEL MEDIOEVO
PRINCIPI E FEUDI = ENFITEUSI = AGRICOLTORI IN GINOCCHIO
Da qualche mese sembra che il comune di Caltagirone si sia dotato di poteri magici, così come avveniva nelle fiabe, solo che nel nostro caso sembra non esistere il lieto fine anzi, la fine è sembra più brutta!!!
Scopriamo, infatti, che i terreni nel territorio di Caltagirone valgono oro quando risultano coltivati, e quindi si richiede agli agricoltori una cifra sproporzionata e improponibile per dei diritti da principato, se non sono coltivati si pensa bene di fare una bella discarica (sotto-sequestro, satura e inquinata) che verrà bonificata, grazie ai poteri magici del nostro comune, durante il conferimento dei rifiuti. Una vera bufala!!!
Non è una bufala, purtroppo, la situazione che sta mettendo in ginocchio gli agricoltori e le loro aziende agricole, ma anche semplici proprietari di fondi agricoli, in quanto dal cilindro magico, si è pensato bene ti tirar fuori una sorpresa datata 1800, si non è un errore si stampa, quando i cittadini venivano chiamati sudditi e i governanti Re o Principi, evidentemente si ha nostalgia di quel periodo, si tira fuori un termine ormai sconosciuto o quasi, “enfiteusi”, un diritto reale di godimento su cosa altrui che attribuisce al titolare (enfiteuta) lo stesso potere di godimento del fondo che spetta al proprietario, salvo l’obbligo di migliorare il fondo e di pagare al proprietario (concedente) un canone periodico che costituisce un onere reale, il canone era dapprima pagato in natura, successivamente consisteva nel pagamento (simbolico) di una cifra relativamente bassa.
Nel comune di Caltagirone questa cifra diventa esorbitante, e serve non per far valere un diritto ma per fare cassa. Perchè è solo questo il vero motivo della reintroduzione del canone enfiteutico.
Rifondazione Comunista, ritiene questo assolutamente inaccettabile, condanna il comportamento tenuto dal Comune e dal sindaco Pignataro, ritenendo scorretto il metodo con cui si è arrivati alla richiesta agli agricoltori, infatti, si è proceduti all' invio delle cartelle in cui si imponeva il pagamento, in tempi brevi, di cifre da sconsigliare ai deboli di cuore, e successivamente si sono avuti gli incontri con le categorie interessate. Sarebbe stato opportuno, a parer nostro, concertare prima e poi inviare i pagamenti.
Purtroppo questo atteggiamento ha radici lontane, infatti è figlio della squallida legge elettorale che rimette nelle mani di un singolo il potere di decidere sulla comunità e, di conseguenza, cancella qualsiasi forma di partecipazione democratica, di coinvolgimento delle comunità o delle parti interessate di volta in volta.
Insomma, si ritorna al vecchio sistema io ordino tu esegui, se poi si è dotati di un consiglio comunale inesistente, capace solo di lotte intestine e accordi velati o palesi per questioni che non attendono alla sfera del mandato elettorale il gioco è fatto, nessuna una voce di dissenso, nessun partito presente in consiglio (Rifondazione non è presente) si è realmente opposto a questo provvedimento, solo opposizione di facciata o da show man televisivo, ma politicamente, di concreto nulla si è visto.
In un momento di grave crisi economica, con gli agricoltori vittime del libero mercato, che vedono sempre di più abbassare i prezzi dei loro prodotti, l' Amministrazione avrebbe fatto bene ad ascoltare la loro posizione e prevedere un eventuale sostegno economico, affiancarli in battaglie per la difesa e la tutela del loro lavoro, invece di metterli ulteriormente in ginocchio con richieste assurde e ingiustificabili (se non solo per fare cassa), ma purtroppo il coinvolgimento democratico è venuto meno sia dal punto di vista politico che umano, tecnica abilmente messa in atto dai “grandi” partiti (PD-PDL) per cancellare le voci del dissenso in nome del potere.
Chiediamo al nostro Sindaco che fine ha fatto il Palazzo di cristallo o l' albero delle idee???
Per tutto questo, Rifondazione Comunista sostiene pienamente la battaglia degli agricoltori, dando solidarietà e partecipando a tutte le iniziative che si vorranno intraprendere, mettendo a disposizione i propri mezzi e la propria struttura organizzativa, riteniamo che l' Amministrazione Comunale, dovrebbe ritirare il provvedimento e porre un serio tavolo di discussione con le parti interessate, per trovare la giusta soluzione, che a nostro avviso, consiste nel pagamento di una cifra da concordare con le parti, facendo riferimento allo stato in cui versava il terreno al momento della concessione enfiteutica, tenendo conto dello stato attuale di grave crisi economica in cui versa il comparto agricolo, per poi procedere all' estinzione di un diritto medioevale, con l' affrancazione.
sabato 3 ottobre 2009
Rifondazione Caltagirone, cordoglio per le vittime di Messina
Chiediamo che si faccia luce sulle responsabilità di una tragedia annunciata, come dimostrano le tante dichiarazione dei sopravissuti e che i responsabili non la facciano franca come spesso accade in Italia, perchè i morti che piangiamo non possono non avere giustizia e morire una seconda volta.
lunedì 21 settembre 2009
giovedì 10 settembre 2009
Rifondazione, chiesta realizzazione condatta fognaria via Scuola Agraria
Oggetto: Richiesta interventi vie Scuola Agraria e S. Leonardo;
Chiede il ripristino del manto stradale in modo da non arrecare pericolo a chi vi transiti in quanto è caratterizzato da buche lungo tutto il tragitto,buche che essendo presenti prevalentemente lungo i bordi delle abitazioni mettono a rischio l’incolumità dei residenti, per la maggior parte anziani, Chiede inoltre una urgente manutenzione straordinaria, poiché, tali vie parallele tra loro, risultano sprovviste nella zona centrale di adeguato sistema di smaltimento delle acque reflue e fognarie, in quanto le condotte fognarie sono di portata diversa tra loro, e precisamente, a monte e a valle le vecchie condotte sono state sostituite con nuove di maggior portata, lungo le vie Scuola Agraria e S. Leonardo invece le condotte sono rimaste le stesse, di portata inferiore alle nuove, di conseguenza risultano evidenti le infiltrazioni d’acqua nelle abitazioni, come si evince dal distacco del marciapiede dal suo originario posizionamento lungo le stesse, effetto che viene accentuato dalle infiltrazioni delle acque reflue e delle acque piovane nel sottosuolo, poiché le strade sono sprovviste di grate di raccolta, il resto viene agevolato dalle cattive condizioni dell’ asfalto, creando cosi gravi conseguenze alle abitazioni e disagi ai residenti.
Chiede, inoltre, in accordo con i residenti, un incontro nelle vie indicate in oggetto con la presenza della S.V. e dell’ assessore al ramo, al fine di poter programmare una rapida e concreta risoluzione del problema.
Apprendiamo, infine, da fonti ufficiali del comune che è previsto il rifacimento del manto stradale, crediamo che, per non sperperare inutilmente denaro pubblico, si debba prima procedere alla realizzazione della condotta fognaria e delle grate di raccolta delle acque piovane, indispensabili per mettere a norma quello che di fatto oggi non è, fatto ciò si potrà procedere alla ripavimentazione delle vie Scuola Agraria e S. Leonardo.
Tutto ciò, ovviamente, tenuto conto delle competenze spettanti il comune e la ditta che gestisce il servizio idrico, cioè ,la S.I.E..
Si invia copia alla ditta S.I.E. in quanto gestore del servizio acquedotto e fognario per il Comune di Caltagirone.
Certi di una sua risposta positiva Le porgo i più Cordiali Saluti.
Caltagirone, 10-09-2009
Gigi Cascone
lunedì 31 agosto 2009
Degrado via cavallitti, Rifondazione chiede intervento urgente
Circolo di Caltagirone
Via S. Bonaventura 29
Alla ditta Kalat Ambiente
All’ ufficio igiene pubblica Asl Caltagirone
Oggetto: RICHIESTA IMMENDIATA DI DISINFESTAZIONE VIA CAVALLITTI
Con la presente sollecitiamo un intervento urgente e immediato per il ripristino delle condizioni igienico-sanitarie nella via Cavallitti e adiacenti, in quanto si evidenziano problematiche gravi per la presenza di piante portatrici di zecche, pulci e insetti vari e cosa ancor più grave e intollerabile la presenza di ratti, bratte, scarafaggi e altri animali che vivono principalmente in condizioni di sporco e abbandono.
Riteniamo, che questa richiesta, sollecitata da numerosi residenti sia doverosamente accompagnata dalle firme degli stessi.
Le condizioni di vivibilità nella zona sono precarie e intollerabili, pertanto, chiediamo che dal protocollo della presente il comune e gli uffici preposti, agiscano in un tempo brevissimo, onde evitare di adire a vie legali e di intraprendere iniziative eclatanti, riteniamo utile segnalare inoltre, la presenza nella zona di attività commerciali e alimentari, che non possono rischiare di perdere clienti e merci, in caso di invasione degli insetti o animali sopra indicati.
Per concludere, chiediamo immediatamente disinfestazione, scerbatura e derattizzazione della zona
Alleghiamo alla presente una raccolta firme.
Il segretario del circolo
Gigi Cascone
giovedì 27 agosto 2009
Solidarietà al presidente nazionale di Altragricoltura
Il circolo spera che presto si possa far luce per l' increscioso episodio, riponendo la massima fiducia nella magistratura per consegnare alla giustizia i colpevoli di tale gesto, già in passato, Malannino era stato vittima di minacce, a lui si deve il riconoscimento di numerovoli battaglia contro il capitalismo agricolo che rischiava di soffocare numerose aziende soffocate dalle banche, evidentemente il suo nobile operato da fastidio a qualche potente, noi saremmo al fianco nelle sue battaglie e a quelle del movimento, con la speranza che finalmente le istituzioni pongano la giusta attenzione ad un mondo agricolo, che soffre più di tutti questa crisi mondiale, soffocata dai debiti e dalle imposizioni del mercato, FORZA TANO NOI SIAMO CON TE!!!!!!!!!!!
martedì 25 agosto 2009
RIFONDAZIONE, PROMUOVE "COMITATO NO DISCARICA"
I motivi del NO, sono evidenti, il sito risulta sotto sequestro dalla GdF che ne ha posto i sigilli per la pericolosità ambientale, il sito dove sorgerà la nuova discarica era precedentemente adibito a discarica, quindi necessità di bonifica, che a sentir l' amministrazione, verrà effettuata durante il conferimento dei rifiuti, un vero gioco di prestigio, che sa principalmente di presa in giro, difatti per effettuare una bonifica di discarica necessitano anni e non può di certo essere limitato al sito ma esteso per km circostanti lo stesso, questo perchè le discarica contengono il percolato che agisce in maniera capillare nel terreno e nelle falde acquifere, basterebbe questo per dissentire dalla scelta fatta dall' amministrazione di comune accordo con il consiglio comunale, una scelta di straordinaria importanza, presa senza alcun coinvolgimento della popolazione e appositamente in un periodo estivo dove l' attenzione dei cittadini è distratta dalle vacanze, insomma tutto è stato fatto ad hoc, cosi Caltagirone città patrimonoo dell' UNESCO, non avrà una nuova attrazione turistica, non avrà la riqualifica del bosco di Santo Pietro, non avrà una riqualifica del settore turistico ma come con orgoglio è stato più volte detto in consiglio da consiglieri e dall' amministrazione sarà il più grande e moderno centro per il conferimento di rifiuti, cosi i turisti che visiteranno la nostra città potranno contare nella visita guidata a questo centro, noi riteniamo che dovevano essere effettuate scelte diverse, puntando principalmente sulla raccolta differenziata e sulle isole ecologiche, conferendo in discarica solo piccole quantità, riteniamo che Caltagirone non abbia bisogno di una discrica per l' importanza storica e patrimoniale che possiede, per questo a settembre, svolgerremo un assemblea pubblica per l' opposizione a questa scelta presa senza tener conto del parare della cittadinanza.
giovedì 30 luglio 2009
Caltagirone, vietato dissentire ma solo ubbidire
Presto pubblicheremmo e divulgheremmo i nomi dei consiglieri comunali favorevoli all' apertura della discarica, intanto da oggi sappiamo che a Caltagirone non si può più, oltre a protestare, nemmeno applaudire, come dire zitti e pippa.
lunedì 27 luglio 2009
Protesta dei residenti durante festa S. Giacomo
Ecco il testo del volantino fai copia incolla per stamparlo:
Anno 2007: Esecuzione di sfratti a persone anziane e non, per motivi di sicurezza, alcuni ancora adesso vivono ospiti dai parenti, altri hanno affittato casa, altri hanno comprato casa, nessuno riceve contributo economico, tutti stanno perdendo le speranze di sistemazione delle abitazioni lasciate;
Anno 2008: La situazione peggiora, seguono una serie di incontri ma nessuna richiesta di rilievo, viene esaudita, intanto iniziano i primi lavori per contrastare il dissesto idrogeologico, ma si aggrava la situazione igienico-sanitaria, viene richiesta una serie di disinfestazione e derattizzazione a causa delle precarie condizioni delle abitazioni ormai in stato di abbandono e per la presenza di un recinto, di cui ancora oggi non sappiamo di chi siano le competenze, pieno di erbacce e insetti (pulci e zecche), anche se con ritardo il problema viene tamponato ma non risolto, i residenti a proprie spese sistemano il precario recinto e lo puliscono all’ interno;
Anno 2009: La situazione è gravissima!!!!!!!!!!!!!
Gennaio: Vengono eseguiti altri lavori di sistemazione ma crollano alcune abitazioni, e il 10 del mese, vengono evacuate 11 persone, le abitazioni pur non essendo a rischio crollo vengono dichiarate inagibili temporaneamente, gli evacuati devono ricorrere all’ assistenza dei parenti per trovare alloggio, nei giorni successivi, vengono effettuati riunioni e incontri, viene riferito che presto ritorneranno nelle proprie abitazioni, alcuni ricevono un piccolo contributo economico altri alloggiano da parenti;
Febbraio: Le certezze cominciano ad essere dubbi, gli evacuati e gli altri residenti coinvolti direttamente o indirettamente nella grave situazioni, sono ricevuti per l’ ultima volta, si annuncia, l’ inizio immediato dei lavori , in particolare per la rimozione delle macerie e viene illustrato un progetto di risanamento e riqualificazione della zona, ma sono solo e soltanto parole….parole……parole;
Marzo, Aprile, Maggio, Giugno: Richieste d’ informazioni ma nessuna risposta;
Luglio: La situazione non è cambiata le macerie sono sempre li, gli evacuati non sanno se e quando ritorneranno nelle proprie abitazioni, gli altri proprietari di immobili non sanno nulla a questo si aggiunge la critica situazione igienico-sanitaria, con la presenza di insetti vari, topi, che rendono instabile le condizioni di vivibilità, si contesta l’ assoluto silenzio delle istituzioni che dimostrano insensibilità a problemi di gravità assoluta, lo sconforto dei residenti è notevole, per le abitazioni, costruite con anni di sacrifici e in momento di grave crisi economica vivono nell’ incertezza a questa si aggiunge le condizioni generali del quartiere sempre più solo e abbandonato;
venerdì 17 luglio 2009
Rifondazione Caltagirone, dopo l' acqua petizione sulla TARSU
Al Sindaco di Caltagirone
La difficile situazione economica ed occupazionale della nostra città viene aggravata dell’alto costo del servizio RSU, idrico e dall’IRPEF comunale e regionale.
PREMESSO CHE
Il Decreto Legislativo n.22 del 1997 (c.d. Decreto Ronchi) ha introdotto la Tariffa di Igiene Ambientale (TIA), quale corrispettivo per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. La TIA avrebbe dovuto sostituire la TARSU (tassa smaltimento rifiuti solidi urbani) a partire dal 2008.
Dai i dati raccolti, nei capoluoghi di provincia italiani è possibile affermare che, in media, una famiglia italiana composta da tre persone con un’abitazione di proprietà di 100 mq, paga 206 euro in un anno per il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
CONSIDERATO CHE
- la situazione cittadina in tema di rifiuti urbani, è ancora nettamente in ritardo rispetto allo standard possibile. Persistono zone di degrado pesante e di cattivo funzionamento in città come nel Comprensorio;
- il principio generale affermato nel Decreto Ronchi premiava chi produce meno rifiuti indifferenziati consentendo di pagare di meno
- la percentuale differenziata della nostra città, registra valori bassi. La raccolta porta a porta esistente, oltre a costare meno, necessitava di poche modifiche per dare migliori risultato. Consentendo, di ridurre il numero di cassonetti esistenti in città;
CHIEDIAMO
La revisione del calcolo del canone del 2008 secondo i criteri stabiliti dalle leggi in vigore.
- che ai cittadini che fanno la differenziata venga riconosciuta una riduzione proporzionale sulla tariffa che viene loro imposta;
- l’istituzione delle due isole ecologiche già finanziate dalla Regione;
- di dotare il comune di un nuovo regolamento comunale come previsto dalla legge istitutiva della TARSU e determinare il calcolo in base al rapporto nucleo familiare - superficie;
martedì 30 giugno 2009
Rifondazione Caltagirone, esprime cordoglio alle vittime di Viareggio
Ringraziamo i cittadini di Viareggio che hanno contestato il premier Silvio Berlusconi al grido di "buffone" e "vergogna" perché quella contestazione ha dato voce al sentimento di chi usa il treno quotidianamente e oggi si sente preso in giro, dopo la tragedia di Viareggio.
E' davvero una vergogna che i soldi dello Stato vengano dati, da parte del governo, solo all'Alta velocità e mai per i treni pendolari e di linea, quelli che usano normalmente i cittadini italiani, e tantomeno per la manutenzione delle reti ferroviarie. Quello di oggi non è stato un incidente causato dalla fatalità ma il frutto di decenni di politiche sbagliate fatte dalle Ferrovie e dai governi, politiche in cui Berlusconi persiste imperterrito, nonostante tragedie drammatiche come quella di oggi.
giovedì 25 giugno 2009
Rifondazione Caltagirone, attiva raccolta firme per l' Acqua Bene Comune
FIRMA LA PROPOSTA POPOLARE PER LA MODIFICA DELLO STATUTO COMUNALE, PER DIFENDERE IL DIRITTO INALENIABILE AL BENE PIU’ PREZIOSO PER LA NOSTRA VITA: L’ ACQUA
Chiediamo al Consiglio Comunale di deliberare:
• Il riconoscimento anche nel proprio Statuto Comunale del diritto umano all’ acqua, che l’ accesso all’ acqua è un diritto umano universale, indivisibile e inalienabile;
• Il riconoscimento anche nel proprio Statuto Comunale che la gestione del servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire pari dignità umana a tutti i cittadini ;
• Una serie di iniziative per promuovere una cultura di salvaguardia alla risorsa idrica e per rendere nuovamente pubblico il Servizio Idrico Integrato;
• L’ adesione ed il sostegno alle iniziative del Coordinamento Nazionale “Enti Locali per l’ Acqua Bene Comune e per la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato” recentemente costituitosi nell’ ambito della Campagna Acqua Bene Comune (www.acquabenecomune.org)
Se non lo facciamo rischiamo ciò che già si è verificato:
1) Aumento dei costi del sevizio idrico in bolletta;
2) Peggioramento del servizio: ritardi nelle riparazioni, disservizi con i contatori, disservizi nella distribuzione, ecc.
3) Perdere l’ accesso all’ acqua 24 ore su 24;
4) Il monopolio privato del servizio idrico!
venerdì 12 giugno 2009
Europee a Caltagirone, vincitore assoluto il manifesto selvaggio
Malgrado ciò a Caltagirone, in questa tornata elettorale la quasi totalità degli spazi del servizio “Pubbliche affissioni” gestiti dai Comuni sono stati occupati da manifesti di partiti politici privi della autorizzazione conseguente al pagamento dei diritti di affissione, abbiamo verificato altresì, una esponenziale crescita del fenomeno dell’affissione di manifesti di propaganda politica al di fuori di qualsiasi spazio consentito, in particolare: cabine Telecom, cassonetti dei rifiuti, muri degli edifici, cabine elettriche, lamierato dei cantieri, etc.
Oramai da anni gli spazi di propaganda assegnati individualmente ai singoli partiti che vi partecipano, sono oggetto di sistematica affissione abusiva che impedisce, anche con la violenza, la prepotenza e le minacce, l’affissione di manifesti ai candidati ed ai partiti politici che si rifiutano di violare le leggi, penalizzando così solo determinati soggetti politici -chi vorrebbe rispettare le regole e non ha i soldi o comunque non vuole affiggere quotidianamente migliaia di nuovi manifesti per rendere visibile il suo messaggio elettorale- impedendo in questo modo ai cittadini di conoscere le diverse forze politiche e le proposte in campo.
Per quanto sopra detto si chiede di sapere:
• Se l’Amministrazione Comunale ha adempiuto ai propri doveri, di elevare le multe ai trasgressori e trasmettere alla procura della repubblica i relativi reati;
• A quanto ammonta il costo del servizio relativo agli oscuramenti effettuati dai vigili urbani dei manifesti abusivi;
• Se l’Amministrazione Comunale intende promuovere, come sempre fatto, il solito e beffardo condono affinché i prepotenti la facciano continuamente franca.
La legalità deve essere il principio ispiratore dell’azione politica di un’Amministrazione Comunale, attuato giornalmente nelle quotidiane azioni amministrative e divulgata a tutti, al fine di trasmettere ai componenti della nostra comunità, un principio e uno stile di vita.
La proposta di Rifondazione Comunista è la seguente:
si impogna ai partiti politici alle prossime tornate elettorali la consegna dei manifesti presso l' Ufficio Comunale preposto in un numero uguali agli spazi legali e consentiti, che verrano attaccati dal personale adetto del Comune;
mercoledì 10 giugno 2009
INCONTRO TRA RIFONDAZIONE COMUNISTA – PDCI – SOCIALISMO 2000
Dalla lista anticapitalista e comunista al progetto politico di aggregazione della sinistra di alternativa
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Nota stampa dell'ufficio stampa del Prc-Pdci-Socialismo 2000 Oggi si è costituito il Coordinamento della lista anticapitalista e comunista formato da Paolo Ferrero, Oliviero Diliberto e Cesare Salvi. Nella riunione si è deciso di rendere stabile il coordinamento, confermando la volontà di proseguire il lavoro comune che ha dato vita alla lista: l’obiettivo è la costruzione di un polo politico dei comunisti e della sinistra, rivolto a tutte le culture critiche, autonomo dal Partito Democratico, che abbia al centro l’estensione dei diritti dei lavoratori, la tutela dell’ambiente, la pace, la democrazia e quindi l’opposizione intransigente alle politiche del governo Berlusconi e della Confindustria. Nei prossimi giorni si terranno incontri con esponenti di forze politiche, culturali e sociali per verificare la possibilità di allargare l’esperienza della lista anticapitalista e comunista al fine di dar vita ad un processo di aggregazione della sinistra di alternativa. |
Dalla sconfitta rilanciare il conflitto sociale e l’unità della sinistra di alternativa
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Rifondazione Caltagirone, ringrazia i suoi 264 elettori
CONTINUAMO A SEGUIRE IL SOGNO DI UN ALTRO MONDO POSSIBILE!!!!!!!!
mercoledì 3 giugno 2009
Rifondazione Caltagirone, chiede la messa in sicurezza della SP39
Ecco il testo dell' interrogazione:
Al presidente del consiglio provinciale di Catania
Al presidente della provincia
All'assessore ai lavori pubblici
Interrogazione a risposta scritta su Sp 39 Caltagirone- Niscemi
Premesso che:
numerosi cittadini hanno in questi giorni manifestato il disagio sempre più crescente sulle condizioni della S.P 39 che collega il comune di Caltagirone al comune di Niscemi;
che la stessa strada è un arteria d´interesse primario in quanto collega non solo i due centri abitati ma anche il resto della provincia con l'isituto penitenziario sito in località Noce;
da un sopralluogo effettuato sono evidenti le condizioni deteriorate del manto stradale che presenta numerose buche e che la strada ha subito ulteriori danni causati dalle abbondanti piogge degli ultimi mesi;
soprattutto il tratto che va dalla rotatoria della Collegiata fino alla struttura penitenziaria versa in condizioni precarie sia di collegamento viario sia di pubblica illuminazione che non risulta presente;
da mesi non viene affettuata la normale manutenzione e che la strada avrebbe bisogno quantomeno della scerbatura;
Considerato che:
La S.P. 39 è transitata ogni giorno da centinaia di automobili e mezzi della polizia penitenziaria;
lo stesso direttore del carcere mandamentale Claudio Mazzeo ha più volte manifestato il crescente disagio per gli spostamenti da e verso il penitenziario di mezzi di polizia e di comuni cittadini;
l'assessore ai lavori pubblici Ottavio Vaccaro aveva assunto pubblicamente l´impegno ad effettuare entro la fine del mese di Gennaio un´ispezione assieme ai tecnici, sulla s.p. 39 primo tratto per una valutazione oggettiva dell´intervento da compiere
Ciò premesso e considerato e auspicando interventi celeri e risolutivi delle problematiche esposte
Chiede di sapere:
il perchè la normale manutenzione non viene effettuata da mesi sulla Sp 39;
se ci sono interventi già programmati dall'amministrazione Castiglione per la messa in sicurezza della strada;
i tempi degli interventi sull'illuminazione o per qualsiasi altro intervento per la messa in sicurezza della strada qualora fossero già state prese delle decisioni in merito alla probematiche segnalate ormai da mesi.
Catania 02 Giugno 2009
Il consigliere provinciale di Rifondazione Comunista
Valerio Marletta
martedì 2 giugno 2009
SICILIA: tra scontri di potere e appetiti confindustriali
Lo scontro è venuto avanti nella e sulla destinazione delle risorse pubbliche.
I tagli -sanità, scuola, formazione, erogazione dei servizi sociali- sono stati fatti pagare alle fasce più deboli della popolazione, le mediazioni raggiunte hanno definito equilibri fragili, senza alcuna rottura significativa con il mondo della criminalità mafiosa. Addirittura, nella nuova Giunta regionale, è presente l’avv. Armao, indicato dal forzista Misuraca, marito di B. Cittadini, Presidente dell’Associazione dei titolari delle cliniche private. Tranquilli: la riforma sanitaria, mentre taglia posti letto e prestazioni vitali, continuerà a garantire gli interessi affaristico-mafiosi che avevano prima in Cuffaro e nell’Udc il loro rappresentante.
La proposta di Lombardo di un ‘governo istituzionale’ riporta alla memoria l'esperienza milazziana che a cavallo tra gli anni cinquanta e sessanta vide la formazione di un esecutivo sostenuto da pezzi della DC, dal MSI, dal Pci, dalla Confindustria isolana.
L’eredità trasmessa ci ha consegnato una sinistra devastata sul piano morale dalle pratiche consociative, e priva di un suo progetto politico alternativo.In questi mesi il Pd ha fatto la stampella di Lombardo, ne ha supportato la falsa riforma sanitaria ed ha avallato le politiche decisioniste di esaltazione delle funzioni dirigenziali, di vanificazione dei controlli e di restringimento degli spazi di rappresentanza, fino alla legge sugli enti locali che fissa uno sbarramento al 5%, come per l'Ars.
Nello scontro, la Confindustria isolana punta al superamento del cuffarismo, visto ormai come ostacolo alla destinazione, non mediata da ‘zavorre’ sociali e clientelari, dei finanziamenti.
La proposta di un governo con esponenti confindustriali sottintende un patto politico e sociale che prevede per il lavoro dipendente precarizzazione a vita, rinunce ai diritti e alle tutele in cambio di un fantomatico sviluppo: un"new deal" di devastazione ambientale, di saccheggi territoriali, di privatizzazione dei beni comuni, di ulteriori tagli a scuola, sanità e assistenza. Gli obiettivi sono dichiarati: Ponte sullo Stretto, rigassificatori, inceneritori, cementificazione selvaggia delle coste, deregolamentazione dei procedimenti edificatori. Mentre si abbandonano gli operai delle fabbriche in crisi e si accetta supinamente, magari per lucrarci sopra, la scomparsa dell’agricoltura contadina.
Il Pd è lacerato al suo interno, in una condizione di estrema subalternità al sistema di potere dominante, avendo perduto e rinnegato la cultura e la pratica dell’opposizione. Nei territori, sono ormai fatto normale le alleanze trasversali , ora con l’Udc, ora con il PdL, ora con l’MpA. Un fenomeno che coinvolge anche l’IdV. Per ora il Pd non sosterrà Lombardo, almeno formalmente.
Forti perplessità hanno perciò suscitato nell’antimafia sociale le candidature, nelle liste del Pd, di R. Borsellino, di I. Tripi, segretario regionale della Cgil, di R. Crocetta, ed ancora più la disponibilità dichiarata da quest’ultimo al confronto con Lombardo. Dopo le elezioni europee ed amministrative, la discussione sarà sicuramente ripresa. Emerge comunque una indeterminatezza, dietro cui stanno spinte politiche e culturali diverse, tra queste il vedere con favore la formazione di una Lega del Sud, considerata necessaria nel gioco delle alleanze per contrastare lo strapotere del PdL. Su questo versante stanno i dalemiani e, nei mesi passati, hanno mostrato interesse al confronto alcuni ambienti, quelli più legati alla presenza istituzionale, di SeL.
Il ‘governo istituzionale’ è una iattura da respingere fermamente: distruggerebbe gli spazi del conflitto sociale, della partecipazione e dell’alternativa, condannando la domanda dei bisogni sociali e la rivendicazione dei diritti alla delega, alla rassegnazione o ad una nuova stagione delle clientele: esso può passare solo se il Pd lo consentirà.
Occorre avviare da subito una risposta d’opposizione democratica nei territori, con le forze dell’antimafia sociale e dell’anticapitalismo.La grande manifestazione di Siracusa contro il G8 Ambiente ha dimostrato che alleanze sociali e progetto per un’alternativa di sinistra hanno gambe e potenzialità non minoritari. Ad una condizione: prendere atto che il centrosinistra che non c’è più.
Mimmo Cosentino